In arrivo il bonus di 48.000 € per ristrutturare casa: ecco come chiederlo

Un bonus di 48.000 euro di finanziamento è destinato a chi ha bisogno di ristrutturare l’interno o l’esterno della casa o degli edifici. L’incentivo è valido fino alla fine del 2023 e durerà anche il prossimo anno, ovvero il 2024. Non tutti però possono aderire all’iniziativa: ci sono dei paletti da rispettare e dei criteri per essere selezionati. In ogni caso, il bonus è valevole anche per lo sconto in fattura.

Come funziona il bonus di 48.000 € destinato alla casa

Il cosiddetto “Bonus Casa” è un incentivo, o meglio un bonus di 48.000 euro di copertura delle spese di ristrutturazione. Comprende non solo i lavori di restauro all’interno della propria abitazione ma anche i lavori esterni, come quelli di rifacimento delle facciate e altri servizi. Quest’ultimo criterio è particolarmente interessante per i lavori condominiali in quanto si possono risparmiare un bel po’ di soldi.

L’aspetto interessante è che il bonus richiama le ristrutturazioni edilizie ma in realtà è a più ampio respiro. Ciò significa che l’incentivo comprende anche le spese agevolabili che riguardano non solo i grandi lavori di ristrutturazione ma anche taluni interventi che coinvolgono in maniera specifica la semplice manutenzione straordinaria e ordinaria.

E, come se ciò non bastasse, l’incentivo è compatibile con un altro tipo di bonus: il bonus mobili, relegato all’aspetto economico dell’acquisto di mobilia. Mettendo assieme i due bonus si ottengono dei benefici combinati che assieme assicurano un vantaggio e un risparmio pari al 50% nell’acquisto di componenti di arredo e spese di ristrutturazione. Direi che il periodo è assolutamente proficuo per investire nelle migliorie della nostra abitazione.

Il bonus casa di 48.000 € al momento funziona in concomitanza con il Superbonus e il bonus facciate ma una volta terminati i due incentivi rimarrà comunque valido il primo grazie alla scadenza prolungata fino alla fine del 2024. Un altro vantaggio del bonus casa in questione è che lo stesso fa parte dei buoni fruibili nella detrazione Irpef e anche come credito d’imposta. In questo modo è possibile creare una sorta di cessazione che permette lo sconto in fattura, come anticipato.

I massimali dei lavori non possono superare l’importo di 96.000 € e nel caso le nostre spese di ristrutturazione fossero superiori possiamo ricorrere al bonus facciate che contiene diverse agevolazioni anche per gli interventi interni della casa. Pertanto, qualora dovessimo progettare tali interventi è meglio fare attenzione e chiedere consiglio sia alla ditta edile che a un consulente fiscale.

Quali ristrutturazioni sono ammesse e come richiedere l’incentivo?

Gli interventi espletati nell’incentivo statale sono quelli concernenti i lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento. Nonché la rimozione delle barriere architettoniche, la realizzazione di garage e posti auto esterni.

La richiesta del bonus di 48.000 € può avvenire sotto forma di detrazione di imposta scontabile in un periodo pari a 10 anni tramite il pagamento di quote del medesimo importo. Questa soluzione richiede la scrittura delle spese all’interno del modello 730 quando viene stilato per la dichiarazione dei redditi. Il secondo metodo prevede il pagamento sotto forma di detrazione in credito d’imposta. Ciò permette di usufruire di avere lo sconto in fattura che verrà applicato all’impresa che svolge i lavori.