Paralisi del sonno: ecco quando avviene e cosa fare, parla l’esperto

Per paralisi del sonno intendiamo un disturbo che implica l’irrigidimento del muscolo durante diverse fasi dell’addormentamento o del risveglio, che vedono rispettivamente aumentata o anticipata la normale fase REM del sonno.

Viene delimitata come paralisi ipnopompica se si mostra nel momento del risveglio, ipnagogica se accade quando la persona sta per addormentarsi. Durante un episodio di paralisi il soggetto che la avverte è sveglio, cosciente, ma bloccato nel muoversi, parlare e aprire gli occhi.

I soggetti che mostrano questa paralisi riportano una forte angoscia allacciata all’avvenimento anche a causa delle legate ad “allucinazioni ipnagogiche/ipnopompiche” che si seguono ad esso, quasi sempre unite alla percezione della presenza di un’altra persona nella medesima stanza, alla percezione di una sensazione di pressione sul petto o addirittura di soffocamento.

La durata può arrivare fino a diversi minuti. Benché per la maggior parte delle persone la paralisi non raffiguri un problema grave, ma una condizione ben disposta la cui frequenza non origina problemi di salute significativi, in diversi pazienti può stimolare un drastico aggravamento nella qualità del sonno e di vita.

Paralisi del sonno: ecco quando avviene e cosa fare, parla l’esperto

La causa alla base delle paralisi risiede nell’anticipazione, nel caso di paralisi ipnagogica, o nel prolungamento, nel caso della paralisi ipnopompica, dei meccanismi di inibizione muscolare che vengono attuati durante il sonno REM per salvaguardare il soggetto dal mettere fisicamente in atto le azioni proprie del sogno.

Il perché questo avvenga è tuttora in fase di studio, ma ci possono essere dei fattori di rischio maggiormente correlati. Ad esempio periodi di forte stress, ritmi di sonno irregolari, forti livelli di ansia, consumo eccessivo di stimolanti come la caffeina. Ma anche gravi disturbi come la narcolessia o la sindrome delle apnee notturne.
Visto che è scaturita da queste situazioni, è considerevole che in primis si decisa insieme al paziente una regolamentazione dello stile di vita. Ciò valutando la possibilità di dare maggiore attenzione rispetto agli orari giornalieri di sonno. I quali, nei soggetti che mostrano questa patologia, risultano essere molto irregolari o numericamente inferiori al bisogno fisiologico, dunque una carenza di sonno.

Ecco quindi come comportarsi davanti ad una paralisi del sonno. L’importante è non spaventarsi e soltanto s evi provoca un difetto di sonno allora dovrete chiedere un reale consulto medico.