Pensione anticipata, in quali casi si può richiedere? Ecco la risposta

Il pensionamento nel nostro paese, solitamente concepito come quello legato alla sopraggiunta età pensionabile, risulta essere un “traguardo” sempre più difficile da raggiungere nel contesto temporale attuale, contraddistinto da una certa instabilità e precarietà lavorativa, alla quale va ad aggiungersi ad altre problematiche sociali, inerenti all’età media nazional che è sempre più elevata oltre alla oramai famosa “fuga di cervelli“.

La pandemia ha accentuato la difficoltà ad andare in pensione, ed ecco che le diverse tipologie di pensione anticipata non possono che essere considerate argomento comune, anche dal punto di vista elettorale. Ma allo stato attuale, chi può farne uso?

Pensione anticipata, in quali casi si può richiedere? Ecco la risposta

Esistono già varie forme e condizioni di pensionamento anticipato, alcuni che fanno ricorso al sistema misto, ossia hanno tra i requisiti un’età contributiva ed anagrafica minima, come Quota 102 (che resterà in vigore fino alla fine del 2022, ossia sarà possibile farne richiesta entro il 31 dicembre. Quota 102 fa parte del sistema “misto” perchè a fronte di un assegno mensile inferiore rispetto alla quasi totalità delle pensioni, permette di uscire dal mondo del lavoro con almeno 64 anni di età e 38 di contributi.

Fa parte del sistema misto anche Opzione Donna, una forma di pensionamento anticipato “sperimentale” per le lavoratrici sia dipendenti che autonome. Opzione donna può essere ottenuta con un calcolo contributivo minimo di 35 anni, a fronte di un’età anagrafica di 59 anni per le autonome e 58 per le dipendenti, anche se in questo caso si applica la finestra di 12 mesi per le lavoratrici dipendenti o 18 mesi per le autonome.

La pensione anticipata “tradizionale” invece è ottenibile per qualunque tipologia di persona che ha accumulo una quantità di anni contributivi, indifferentemente dall’età anagrafica. Si tratta di 42 anni e 10 mesi per gli uomini, 41 anni e 10 mesi per le donne, mentre è di “soli” 41 anni per categorie come i disoccupati, i Caregiver (ossia chi si prende cura a tempo pieno di un parente o dl coniuge da almeno 6 mesi) e chi ha un’invalidità di almeno il 74 %.  Anche i lavoratori che svolgono mansioni gravose possono ottenerla con 41 anni di contributi, così come i precoci ossia coloro che hanno iniziato ad accumulare contributi non appena raggiunta la maggiore età.

Pensione anticipata