Attenzione a non bere l’acqua del mare: è contaminante in questi luoghi

L’acqua di mare oltre che per la sua alta salinità, non dovrebbe essere bevuta perché potrebbe essere contaminata.  Questo è il caso del mar Adriatico che è stato colpito da un batterio. L’escherichia coli difatti è un batterio che si posiziona nel tratto peptico di esseri umani e animali, conosciuto per originare infezioni gastrointestinali, infezioni del tratto urinario e infezioni del tratto respiratorio.

Attenzione a non bere l’acqua del mare: è contaminante in questi luoghi

Può essere contratto inghiottendo cibo o acqua contaminati. La buona notizia da comunicare è che i parametri del batterio escherichia coli nel Mare Adriatico sono rientrati nei limiti proprio nel luogo in cui si erano registrate anomalie. Il ritiro delle ordinanze di divieto momentaneo di balneazione emesse dai primi cittadini dei territori interessati dal fenomeno. I valori delle analisi che risultavano fuori norma sono in questo avvio di settimana sotto il limite. Questo batterio può essere riscontrato in diverse acque, specialmente quella del rubinetto o le acque del mare.

Può anche essere trovato nel terreno, nella sabbia e nel cibo. Quando la misura è troppo alta, c’è un rischio per la salute delle persone che ingeriscono questa acqua. I sintomi variano a seconda della quantità ingerita da una determinata persona e dalla durata dell’esposizione al prodotto contaminato. Possono mutare da un semplice malessere a una grave infezione come una polmonite o uno shock tossico.

Gli scienziati hanno difatti scoperto che tale batterio può sopravvivere alla salinità dell’ambiente marino, e quindi potrebbe essere presente appunto nell’acqua di mare. Per comprovare la loro tesi, i ricercatori hanno evoluto un sistema di coltura in vitro che consente all’escherichia coli di svilupparsi su superfici solide sommerse in acqua dolce o salata. L’esperimento ha esibito che l’escherichia coli cresce anche se esposto ad acqua parecchio salata, al 2% della sua concentrazione naturale. Secondo i ricercatori, il batterio è in grado di occupare superfici solide sommerse in un ambiente acquatico salino.

Ciò che favorisce la crescita di tale batterio è soprattutto lo scarso ricambio delle acque, la temperatura dell’acqua parecchio elevata da diverse settimane, la mancata diluizione delle immissioni nei corsi d’acqua che giungono al mare, la prolungata mancanza di ventilazione.Dunque bisogna fare attenzione a non ingerire questa acqua, specialmente in mare, perché potrebbe portare a gravi effetti collaterali.