Ecco i 3 cibi che fanno abbassare la pressione: “pazzesco”

La pressione alta è una condizione contraddistinta dall’elevata pressione del sangue nelle arterie, che è specificata dalla misura di sangue che viene pompata dal cuore e dalla resistenza delle arterie al flusso del sangue. L’ipertensione coinvolge circa il 30% della popolazione adulta di entrambi i sessi e, nelle donne, è più comune dopo la menopausa.

Per questo l’alimentazione e in generale lo stile di vita, giocano dei punti a favore per quanto riguarda la pressione. Vuoi scoprire quali sono gli alimenti capaci di migliorare questo aspetto?

3 cibi che fanno abbassare la pressione

Nella maggior parte dei casi l’ipertensione è causata da scorretti stili di vita, un disturbo molto legato all’alimentazione. Poi fumo e sedentarietà sono nemici della pressione e costituiscono un fattore di rischio comune. Esistono, poi, alcune cause della pressione alta più rare, legate a malattie del sistema endocrino o dei reni oppure all’utilizzo di alcuni farmaci. Ecco una lista di cibi da mangiare per abbassare la pressione:

  • Cibi integrali: pasta e pane se realmente integrali, sono capaci di dare un ottimo contribuito nella diminuzione della pressione arteriosa. Hanno anche una glicemia bassa rispetto a quelli normali.
  • Verdure crude e cotte, da assumere in porzioni abbondanti. Possono essere lessate, cotte al vapore o al forno. La varietà nella scelta permette di introdurre correttamente le vitamine e i sali minerali.
  • Legumi (ceci, fagioli, piselli, fave, etc.), poiché sono un’importante fonte di proteine vegetali (possono pertanto essere considerati dei veri e propri secondi piatti) da preferire a tutti gli alimenti vegetali ricchi di proteine. Si consiglia di consumarli in associazione ai cereali (2-3 volte alla settimana).
  • Alcune tipologie di frutta: ovviamente bisogna mangiare almeno 2 porzioni di frutta al giorno per idratarsi e avere sali minerali e vitamine. I mirtilli sono ottimi, l’anguria e il cantalupo in estate. La banana e la mela anche in autunno e in inverno.

Moderare il sale

L’eccessivo consumo di sale, oltre che all’ipertensione arteriosa, è stato associato anche ad altre malattie cronico-degenerative, quali tumori dell’apparato digerente. Pertanto non bisogna superare i 10g quotidiani. Dati del Ministero della Salute mostrano che il consumo medio giornaliero di sale è risultato superiore a 10 g negli uomini e 8 g nelle donne nei campioni di popolazione relativi agli adulti e agli ipertesi, questi ultimi con valori lievemente inferiori rispetto ai primi.