Bonus Casa da 48.000 per interni ed esterni: ecco come fare domanda

La casa è indubbiamente un “bene” primario, che risulta essere particolarmente importante per una nazione ed una popolazione come quella italiana, legata a certi valori e tradizioni, come la famiglia. Un importante numero di nuclei familiari fa inevitabilmente uso della stessa casa da generazioni, anche se questo mette a dura prova lo stato anche nel calcolo delle varie tipologie di imposte; allo stesso tempo diverse agevolazioni e Bonus risultano necessari per permettere alla popolazione di ristrutturare ed ammodernare diverse sezioni delle proprie abitaizoni, come permette il “nuovo” Bonus Casa da 48.000 euro.

Bonus Casa da 48.000 per interni ed esterni: ecco come fare domanda

Si tratta dell’ennesima forma di agevolazione che permette di ottenere una forma di detrazione Irpef oppure convertire lo stesso bonus in credito di imposta così da ottenere lo sconto in fattura una volta effettuata la “ceditura”. Il bonus casa che può coprire fino al 50 % delle spese legate al contesto sicurezza di un’abitazione, sia per interni che per esterni.

Il limite di spesa è massima di 96.000 euro, quindi la detrazione massima è di 48.000 euro e possono ottenerla i proprietari di un immobile, i membri della famiglia che convivono con il proprietario della casa e chi gode dell’usufrutto ma anche le cooperative, le imprese a conduzione familiare, alle s.n.c., alle s.a.s. e alle ditte individuali.

Il sistema non preveede un’erogazione diretta in contanti ma attraverso una detrazione, come detto e non in un’unica soluzione, ma gli importi verranno “spalmati” su 10 anni, per quote di pari importo.

Per ottenere la detrazione è sufficiente allegare al modello 730 durante la dichiarazione dei redditi le varie spese legate al miglioramento della sicurezza della propria abitazione come ad esempio l’installazione delle porte anti intrusione, porte blindate, sistemi di allarme, di videosorveglianza a circuito chiuso e simili.

Vanno allegate anche le informazioni legate ai pagamenti di questi servizi che per “rientrare” nel bonus devono essere effettuati con pagamenti tracciabili.