Tutto sulla carpa koi, simbolo di tante virtù nella cultura giapponese

La carpa koi è una variante ornamentale della carpa comune. È resistente, longeva, colorata. Questa, per la cultura giapponese ha diversi  significati come ad esempio di amicizia e amore, fra gli altri. Inoltre la carpa koi è la più popolare variante ornamentale di pesce. Ma scopriamo cosa c’è da sapere.

Le sue caratteristiche

La storia della Carpa Koi va di pari passo con quella della dinastia cinese Jìn. Fu infatti nel V secolo a.C che i primi esemplari vennero creati, allevati ed utilizzati. Questa specie giunse in Europa tramite i traffici dell’Impero Romano, ma la sua classificazione iniziò solo nel XV secolo, quando la carpa koi venne introdotta in Giappone dalla Cina. Una tale popolarità è dovuta soprattutto alla sua livrea, maculata e coloratissima, da cui è possibile distinguere le 22 varietà. La femmina è appena più grande del maschio. Quest’ultimo s’identifica per delle protuberanze presenti sulla testa dette ‘tubercoli nuziali’ e da pinne più sottili e scattanti. L’invertebrato che più visse al mondo apparteneva proprio a questa specie. Era una carpa giapponese scarlatta che visse 226 anni. È inoltre un pesce energico. Sebbene viva in acque tranquille, la carpa koi è in grado di nuotare controcorrente.

Simbolo di virtù e di forza

Nata come parente del pesce rosso, durante la Dinastia Song vennero create talmente tante varietà, che ora viene considerata una specie a sé stante. Sembra siano dotate di una memoria particolare, che le porta a ricordare il luogo in cui ricevono il cibo e la persona che le nutre, tanto che possono arrivare a prenderlo dalle mani. Si dice che la carpa koi sia simbolo di coraggio, virtù e forza, perché quando sta per essere uccisa, rimane ferma e impassibile, come un samurai. Per questo è spesso raffigurata negli aquiloni utilizzati durante le feste dedicate ai giovani. Sono anche famose le iconografie che la rappresentano nonché le leggende che la riguardano. Una di queste vuole la carpa koi trasformarsi in dragone, nella risalita del Fiume Giallo. Il dragone è immortale, uno status-premio per la determinazione e la forza di volontà dimostrate. Per questa ragione, la carpa koi è anche uno dei soggetti giapponesi più utilizzati in Occidente come tatuaggio.

Le cure che necessita

La carpa koi non necessita di molte cure. È importante tenerla sempre ad una temperatura compresa tra i 15 e i 25 °C, altrimenti s’indebolisce. Lo specchio d’acqua in cui la si vuole accomodare, dev’essere dunque sufficientemente profondo da non ghiacciarsi del tutto durante l’inverno. Una caratteristica che è utile anche allo sviluppo della massa muscolare e alla fase di deposizione. Che sia un laghetto o una fontana ornamentale, il suo habitat dev’essere sempre pulito, per evitare la comparsa di malattie e infezioni. Se non è presente una filtrazione naturale, sarà necessario procurarsi almeno un sistema di raccolta meccanica delle deiezioni.