Ami stare in solitudine? Assurdo, ecco cosa dice lo psicologo

La nostra specie ha trovato il “successo” quasi totale sul pianeta anche grazie alle indubbie capacità socialil che fin da epoche molto remote hanno permesso di intavolare con i propri simili concetti come il linguaggio e le relazioni estremamente complesse, che non hanno eguali in quanto a profondità tra le altre specie. Siamo quindi naturalmente portati a “frequentare” altre personalità, e in senso molto più complesso è quasi “regolare” percepire una persona quasi “Normale” se riesce a stare in maniera sana tra i propri simili, eppure sono sempre più le persone che non hanno timore particolare ad ammettere di preferire la solitudine, anzi di amare questo concetto. Ma la psicologia cosa dice?

Ami stare in solitudine? Assurdo, ecco cosa dice lo psicologo

Va fatta distinzione tra la solitudine come una forma di scelta più o meno definita e invece l’incapacità di relazionarsi con il prossimo. Il secondo caso può evidenziare delle problematiche anche decisamente serie e da valutare, ma la quasi totalità delle persone prese in esame è legata ad un concetto di solitudine genuino, ossia banalmente “si sentono meglio” quando sono da soli.

Molti studi recenti stanno associando con successo il concetto di solitudine “volontaria” ad una sorta di volontà di ricercare un equilibrio personale, in quanto l’idea del voler stare da soli perchè non si viene “capiti” in molti casi può essere reale, quanto il mondo “reale” è spesso troppo complesso per vivere la socialità.

Spesso quindi chi ama stare il solitudine può essere definibile un amante della libertà e quando questa viene effettuata in modo spontaneo, in quanto solo da soli ci si può apprezzare realmente, quindi in tantissimi casi coloro che rientrano in questa categoria di persone sono legate ad un concetto di autostima più elevata della media, in quanto non si sentono a loro agio a stare con persone che magari non amano o che non sopportano.

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