Guanti di gomma riutilizzabili: ecco come pulirli e sanificarli

In questo periodo di ancora pandemia continuiamo a sentirci dire che è fondamentale difendere le mani con i guanti per diminuire il rischio di contagio. Vediamo allora alcune informazioni in più sui differenti tipi di guanti, sui materiali di cui sono fatti e quali possono essere i privilegi nel prediligere un guanto riutilizzabile invece che un monouso.

Guanti di gomma riutilizzabili: ecco come pulirli e sanificarli

I guanti possono essere realizzati con diversi materiali: abbiamo i guanti in lattice. Questi sono sottili, elastici e aderenti. Regalano una ottima protezione contro contaminazioni e infezioni ma sono anche una buona barriera contro le sostanze chimiche racchiuse nei frequenti detergenti. Il principale “difetto” di tale materiale è che molto ripetutamente può sviluppare allergie. Quelli in nitrile. Questi sono un’ottima alternativa a quelli in lattice per tutti quei soggetti che ne sono allergici. Sono parecchio resistenti, specialmente alla perforazione, e per questo impiegati anche in ambito meccanico.

Guanti in vinile: realizzati totalmente in materiale sintetico, sono un’altra buona alternativa ai guanti in lattice. Hanno solitamente un ottimo spessore che ne assicura sicurezza e resistenza

Poi abbiamo quelli in polietilene: parecchio pratici, sono all’altezza per molteplici usi. Adatti al contatto alimentare, possono trovare utilizzo anche in ambito medico o nel campo estetico. Assicurano igiene e difendono le mani conservando al contempo una buona sensibilità tattile. I più comuni però sono i modelli monouso (usa e getta), solitamente contraddistinti da uno spessore diminuito e da una lunghezza appena sopra il polso.

Possono essere cosparsi al loro interno da amido di mais o altre sostanze che ne facilitano lo scorrimento quando vengono infilati. Per lavare e disinfettare i guanti riutilizzabili con acqua e sapone bisogna seguire i successivi passaggi. Bisogna lavare con acqua e sapone neutro alla temperatura di 60°C immergendoli interamente il guanto, in modo da togliere le impurità. Poi risciacquarli copiosamente sotto acqua corrente e lasciare asciugare i guanti in ambiente aerato, all’ombra e a temperatura ambiente distante da fonti di calore. Infine, una volta eseguito quanto detto, è possibile, previa verifica di mancanza di fori e fessurazioni, cominciare o riprendere l’attività lavorativa utilizzando i DPI prescelti ed indicati nel DVR della propria postazione. Ecco come pulire e disinfettare in maniera efficace i vostri guanti riutilizzabili.