Idrocoltura a casa: ecco come fare e alcuni pratici consigli

L’idrocoltura è un metodo di coltivazione che si può comodamente mettere in pratica anche a casa. Il segreto è l’utilizzo dell’acqua e della argilla espansa al posto del classico terriccio.

L’acqua e l’argilla espansa insieme opereranno come sostegno a tutto l’apparato radicale, assieme a un caratteristico vaso doppio. Poco conosciuta in Italia ma attuata con successo in tutto il mondo, tale tecnica di coltivazione dona diverse probabilità di successo anche a chi non ha il pollice verde o non ha una preparazione incredibile per il giardinaggio.

Il motivo maggiore è semplice: le piante, con le radici bagnate nell’acqua, in questo modo sono essenzialmente autonome e richiedono solo piccole operazioni sporadici.

Idrocoltura a casa: ecco come fare e alcuni pratici consigli

Insomma, l’idrocoltura è la coltivazione delle piante senza l’aiuto della terra. Si impiega l’acqua per trasportare alle radici le sostanze nutritive, il cui assorbimento è più semplice perché i sali minerali, sciolti nell’acqua dei vasi, sono utilizzabili in una forma in linea diretta assimilabile dalle piante. Vi sono soluzioni nutritive distinte per l’idrocoltura, in genere rivestite in opportune resine e chiuse in cuscinetti o dischi.

In ogni caso, non vanno mai utilizzati i comuni concimi per piante da appartamento. Difatti questi contaminerebbero l’acqua saturandola di sali e trasportandone misure eccessive alle radici che, non essendo impostate per filtrare tali quantità, ne rimarrebbero avvelenate inevitabilmente.

La soluzione nutritiva si immette, con la misura raccomandata dal produttore, quando il livello dell’acqua è al minimo, e gettando poi l’acqua sulla soluzione per appoggiare la più totale penetrazione sul fondo del vaso. Si possono seminare piante originarie di serre qualificate in idrocoltura oppure conseguite personalmente facendo attecchire in acqua una talea, germogliare un seme, oppure utilizzando piante già coltivate in terra e ben predisposte al nuovo substrato.

I consigli da seguire sono i seguenti: innanzitutto bisogna scegliere un esemplare sano e adeguato. La pianta deve essere giovane e robusta, con radici capillari parecchio sottili. Poi, immergere il blocco di radici in una bacinella di acqua. Rimuovere possibili radici guastate dalla coltivazione precedente o che hanno ricevuto danni meccanici durante le operazioni.

Infine, mantenendo la pianta rialzata con una mano, assicurandovi che il colletto sia un paio di centimetri sotto il bordo del vaso, mettete l’argilla espansa in precedenza lavata fino a riempire il vaso.