Ecco quali valori guardare nell’etichetta quando compri l’acqua: attenzione

Spesso si pensa che comprare l’acqua sia l’azione più semplice. Bisogna scegliere solo tra minerale e naturale e il gioco è fatto. In realtà bisogna guardare bene l’etichetta quando compri l’acqua. Ecco in particolare quali valori bisogna guardare.

Il 67% della popolazione italiana beve acqua in bottiglia. Bisogna dire che ogni acqua minerale ha una composizione diversa in base al suo contenuto di sali minerali e alla loro quantità. Per individuare quella più adatta al nostro organismo bisognerebbe scegliere tra circa 600 marchi.

Come legger l’etichetta dell’acqua: ecco i valori

La cosa fondamentale da tenere conto quando parliamo di acqua sono il residuo fisso e le integrazioni.

Il residuo fisso è la quantità di minerali che restano depositati dopo che 1 litro d’acqua viene fatto evaporare a 180°, stabilisce la classificazione delle acque minerali in quattro categorie di base. Ecco la classificazione:

  1. Acqua minimamente mineralizzata: il residuo fisso è inferiore a 50 milligrammi al litro; è povera di sodio e leggera, stimola la diuresi.

  2. Acqua oligominerale: residuo fisso inferiore a 500 mg/l. Sono le più diffuse in commercio, apportano poco sodio e quindi sono perfette a tavola.
  3. Acqua mediamente minerale: il residuo fisso è compreso tra 500 e 1500 mg/l. Contengono sali in percentuale considerevole e non possono essere bevute sempre. Sono consigliate per gli sportivi.
  4. Acqua fortemente minerale: il residuo fisso è oltre i 1500 mg/l. Sono acque molto ricche di sali, da bere a scopo terapeutico e sotto controllo medico.

Denominazioni e integrazioni

Sull’etichetta della bottiglia di acqua trovate la denominazione legale “acqua minerale naturale“, eventualmente integrata con altre informazioni (come, ad esempio, “aggiunta di anidride carbonica”.

Analisi chimica dell’acqua in bottiglia

La dicitura “Analisi chimica e chimico fisica” segnala le caratteristiche dell’acqua e l’analisi avvenuta su di essa.

  1. Il residuo fisso indica la quantità di minerali che restano depositati dopo l’evaporazione di 1 litro d’acqua a 180°.
  2. Le sostanze disciolte segnalano i sali minerali presenti nell’acqua e la loro percentuale in bottiglia.
  3. Il pH è il parametro che esprime il grado di alcalinità  dell’acqua. Inferiore a 7 o superiore. Se superiore l’acqua è acida, se inferiore è ottima da bere.
  4. La temperatura indica (in gradi centigradi C°) quella di imbottigliamento.
  5. Il termine minimo di conservazione indica quando può essere conservata l’acqua nel contenitore, generalmente se in plastica per 18 mesi.
  6. La durezza espressa in gradi francesi (°F), indica il valore del calcare presente nell’acqua: più è elevato, più l’acqua è calcarea.