Allerta Canone Rai: “Se hai questa età non devi pagare!”

Il Canone Rai è una tassa che molti italiani non amano pagare. Tuttavia è assolutamente fondamentale, rappresenta un tributo quasi inevitabile, tanto più che nel recente passato è stato inserito nella bolletta elettrica proprio per scongiurarne l’evasione. Anche questo sta per cambiare.

Esistono comunque determinate categorie di persone che sono esentate dal pagamento del Canone Rai. In questo articolo ti spieghiamo cosa accadrà al Canone Rai e a chi spetta non pagarlo. C’è anche una procedura specifica che va effettuata per garantirsi la visione dei canali Rai senza rischiare multe o sanzioni.

Canone Rai: ecco chi non deve pagare

Sono esentati dal pagamento del canone Rai le persone che abbiano compiuto 75 anni, e che non convivano con soggetti diversi dal coniuge o dal soggetto unito civilmente, titolari di reddito proprio e che posseggono un reddito annuo – anche cumulativo – non superiore a 8mila euro. Il reddito si riferisce all’anno precedente rispetto a quello in cui si fa richiesta di esenzione: per la richiesta 2023, vale quindi il reddito 2022.  Tali persone, per ottenere l’esenzione dal pagamento, devono presentare una richiesta. Non è necessario presentare nuova richiesta ogni anno purché le condizioni che portano all’esenzione permangano.

La richiesta si presenta attraverso dichiarazione sostitutiva (Autocertificazione, ndr). Si può farlo al sito dell’Agenzia delle Entrate, nella sezione “Schede informative e servizi – Agevolazioni – Canone TV – Casi di esonero – Cittadini ultrasettantacinquenni”. Occorre inviare un plico raccomandato senza busta allegando un documento d’identità.
Lo si può fare anche attraverso PEC all’indirizzo Canonetv@postacertificata.rai.it o presentando la documentazione descritta ad un qualsiasi ufficio territoriale dell’Agenzia entrate. Attraverso i canali descritto si può anche chiedere rimborso per i canoni già pagati avendo diritto all’esenzione.

Cosa accadrà al canone Rai?

Il Canone Rai è al centro di una questione non di secondaria importanza: sentenze precedenti hanno detto che non potrà essere più riscosso attraverso la bolletta dell’energia elettrica, ma la caduta del Governo Draghi ha lasciato di fatto appesa nel vuoto la problematica della riscossione del canone 2023.

Ad oggi si possono solo avanzare ipotesi e non è possibile sapere come pagheremo il canone, e in effetti anche quanti soldi serviranno per pagarlo. La disgiunzione dalla bolletta dell’energia elettrica, si è detto, poteva essere l’occasione giusta per riallineare il canone a quello di altri paesi UE dove pure si riscuote. Le due opzioni allo studio sono l’inserimento nel 730 o la trasformazione in tassa regionale come il bollo auto. La decisione spetterà con ogni probabilità al prossimo governo.

Canone Rai 2023