Mangiare prezzemolo bollito: ecco cosa potrebbe succedere

Vi è una convinzione che giunge da tempi lontani, la quale dimostra come può divenire tossico il prezzemolo quando viene bollito. Ma ad oggi non si è mai conosciuto di persone ricoveratei n ospedale per essersi avvelenato col prezzemolo. Molti allora si interrogano da cosa possa nasce questo falso mito sul prezzemolo.

La risposta ci arriva da un periodo vecchio di parecchi anni, parliamo difatti addirittura del 1956, quando fu divulgato un articolo su “The Lancet”, che raccontava di una giovane donna, la quale si intossicava con il prezzemolo per procurarsi l’aborto bevendo apiolo, una sostanza che si trova nel prezzemolo. Pratiche che ai nostri giorni per fortuna non si utilizzano più.

Mangiare prezzemolo bollito: ecco cosa potrebbe succedere.

Il prezzemolo ha un grandissimo valore nutrizionale, racchiude difatti ben tre antiossidanti come vitamina C, carotenoidi e tocoferolo, oltre a minerali quali calcio, ferro, fosforo, rame e zolfo, ed è anche utilizzato nella medicina popolare. Le sue foglie, semi e radici, sono stati anche utilizzati per rimedi casalinghi come tonico per fortificare la vescica, nella lavorazione delle epistassi, degli ematomi, delle macchie cutanee.

A tal proposito possiamo dire che un fondo di verità esiste siccome l’assunzione in dosi alte di questo ingrediente bollito può effettivamente causare le contrazioni uterine in gravidanza. Ciò però, ripetiamo, è unito al consumare in dosi esagerate, quindi all’atto pratico non è possibile che le sue foglie bollite abbiano tossicità siccome per cucinare o insaporire un piatto al massimo si utilizza un ciuffetto dell’alimento.

Altro problema che unisce questo ingrediente alla presupposta tossicità è la presenza nella pianta di sostanze come la misticina e l’apiolo. Queste infatti, possono realmente avere effetti tossici sull’organismo. Ma ciò accade, e il discorso è sempre il medesimo, quando le foglie cotte vengono mangiate in porzioni anomale, cosa che nessuno farebbe in cucina. Possiamo pertanto concludere assicurando che l’impiego comune dei ciuffi di prezzemolo in cucina non implica alcun pericolo per la salute. Né che il prezzemolo sia consumato cotto né che sia mangiato crudo.

Precisiamo e ripetiamo per l’ennesima volta che il rischio di tossicità è unicamente legato a un consumo abnorme di kg di queste foglie giornalieri. Ecco dunque spiegata la “leggenda” del prezzemolo bollito e tossico.