Diabete: aprono altri tre presidi pubblici in provincia di Napoli

Sono altri tre i presidi per il monitoraggio e la cura del diabete che saranno aperti dall’ASL Napoli 3. Lo ha annunciato nelle scorse ore l’azienda sanitaria locale che ha pubblicato un comunicato ufficiale in cui si spiega che i presidi interesseranno le strutture di Volla, Boscotrecase e Castellammare di Stabia.

Una decisione importante per tanti cittadini e pazienti che potranno effettuare spostamenti meno lunghi nel momento dei controlli periodici per il diabete. Che, ricordiamo, si diffonde sempre più rapidamente in conseguenza di abitudini alimentari e fattori ereditari.

Centri Diabete ASL Napoli 3: dove saranno

La notizia, riportata anche dall’agenzia ANSA, conferma l’apertura di tre nuovi centri per l’assistenza diabetologica in provincia di Napoli, nell’ambito territoriale dell’ASL Napoli 3 Sud. I centri avranno sede presso i distretti sanitari numero 50 (Volla), 56 (Boscotrecase) e 53 (Castellammare di Stabia). Le strutture sono la realizzazione del piano previsto dalla regione Campania che determina la presenza di un centro di assistenza diabetologica ogni 4mila pazienti su scala regionale.

Parliamo quindi di almeno 12mila cittadini che vedranno più vicino il presidio anti-diabetico necessario per le visite di controllo e gli screening riguardanti glicemia, peso, nonché la possibilità di effettuare almeno alcune delle visite specialistiche associate al monitoraggio diabetologico, come l’ECG e il fondo oculare. Soltanto nell’ASL Napoli tre l’anagrafica vede la presenza di circa 60mila diabetici su un totale di popolazione servita di 1.1 milioni di abitanti. Ciò nonostante si stima che molti diabetici siano ancora “nascosti”, e cioè non portati a diagnosi evidente e riconosciuta.

Rallentare gli effetti del diabete: come fare

Considerata l’incidenza della malattia e la sua diffusione, diventa sempre più importante capire come prevenire e come rallentare gli effetti di una diagnosi di diabete. Ricordiamo l’importante differenza tra diabete di tipo 1 e di tipo 2: nel primo caso il corpo non produce più insulina, nel secondo ne produce poca oppure il corpo non riesce ad utilizzarla per convertire il glucosio in energia.

La diagnosi tempestiva è basilare per evitare gravi conseguenze al fisico, che possono portare a ricoveri, invalidità e generale abbassamento della qualità della vita del soggetto. Dare accesso gratuito ai presìdi necessari al monitoraggio, e quindi insulina, strisce reattive, microinfusori e Cgm. Infine avere una dieta dedicata ed essere seguiti da un diabetologo che possa valutare con attenzione il caso singolo. Ne ha parlato ad OttoPagine il direttore dell’ASL Napoli 3 Giuseppe Russo: “Altri tre nuovi centri, oltre i tre già attivati saranno implementati nel corso dei prossimi mesi. L’obiettivo principale è ridurre le complicanze del diabete. Con l’apertura delle nuove strutture, in totale avremo 17 centri in tutta l’Asl Napoli3. Con questa dotazione intendiamo imprimere una svolta decisiva alla prevenzione e alla cura del diabete”.

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