Verdura di stagione a ottobre: la carota

Tra la verdura che diventa di stagione ad ottobre un posto d’onore spetta sicuramente alla carota. Questo ortaggio, che è possibile comunque trovare più o meno durante tutto l’anno, e che ha il suo massimo nutrizionale nei mesi di gennaio e febbraio, già in autunno è rintracciabile fresco sui banchi del supermercato oppure su quelli dei mercati.

La carota è da sempre considerata uno degli alimenti più importanti per una dieta bilanciata per le sue caratteristiche organolettiche e nutritive. Buonissima sia cruda che cotta – ma in questo ultimo caso attenzione se avete il diabete – si possono consumare quasi a volontà, tanto che sono consigliate anche come spuntino. Approfondiamo in questo articolo le sue proprietà benefiche.

Carota: proprietà e caratteristiche

Le carote sono considerate come uno degli ortaggi maggiormente ricchi di minerali, con tantissimi effetti positivi soprattutto per la pelle, ma anche per il resto dell’organismo. Provengono dall’Oriente, ma erano già conosciutissime dalle civiltà greca e romana. Quella che mangiamo – la parte arancione – è la radice della pianta che germoglia verde dal terreno. Non contiene colesterolo, e oltre ai minerali già citati apporta tante vitamine.

La composizione è una delle migliori possibili, e vede nell’ordine: acqua, fibre, potassio, fosforo, calcio, magnesio, selenio, ferro, zinco, rame, vitamine A, B, C, E. La sostanza più famosa è sicuramente il beta-carotene, contenuto anche in tantissime creme per la pelle. Si tratta di un precursore della Vitamina A, che ne facilita l’assorbimento, che ha un’azione antiossidante e antitumorale e che fa bene ad occhi, pelle e cuore.

I benefici della carota

Le carote sono molto consigliate per tantissime problematiche del nostro corpo. La presenza di fibre regola le funzioni intestinali e quelle urinarie, con effetto diuretico e depurativo. Sono ottime per contrastare problemi di stomaco, di fegato o le coliti. Sono in pratica dei veri e propri regolatori di tutte le funzioni dell’apparato digerente.

I carotenoidi aiutano ad abbassare il livello di colesterolo cattivo (LDL nel sangue). Il beta-carotene, oltre a proteggere la pelle e le cellule con la propria funzione antiossidante, stimola la produzione della melanina e, di conseguenza, favorisce l’abbronzatura facendo anche da fotoprotettore contro i raggi UV. Sono particolarmente indicate nelle diete, soprattutto crude, perché hanno un forte effetto saziante. Essendo però abbastanza caloriche è meglio non esagerare, così come andrebbero evitate le carote cotte se avete il diabete: hanno infatti un indice glicemico che può portare a picchi indesiderati.

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