Frutta di stagione a ottobre: l’uva

L’uva è uno dei frutti autunnali per eccellenza. Se l’uva per il vino matura tra la fine di agosto e il mese di settembre dando vita alla vendemmia, l’uva da tavola che siamo abituati a consumare come frutta può maturare anche successivamente. Sono poi tantissime le varietà d’uva che nel corso dei mesi autunnali arrivano in tavola.

Uva bianca, Uva Rossa, Uva Nera e Uva fragola hanno tutti sapori diversi ma proprietà e caratteristiche simili. Scopriamo in questo articolo proprietà, caratteristiche e benefici dell’uva.

Uva: caratteristiche e proprietà

L’uva è il frutto della vite: nonostante le tante varietà cui abbiamo accennato, questa pianta dona pochi frutti commestibili. La maggior parte di essi sono destinati alla vinificazione. Dalla caratteristica forma a grappolo, composto di acini, questi possono essere tondeggianti o oblunghi, dei colori dal verde chiaro al viola passando per giallo, rosato e rosso scuro.

Amata soprattutto dai bambini perché dolce, succosa e molto facile da mangiare, ha un apporto calorico non particolarmente elevato con 61 kcal per 100 grammi. Composta per la maggior parte d’acqua, contiene anche glucosio e fruttosio, vitamine C, K e del gruppo B; sali minerali come rame e potassio, una buona quantità di fibre. Sono inoltre presenti acidi fenolici antociani e flavonoli, il resveratolo e alcuni bioflavonoidi.

Ai diversi colori dell’uva corrispondono in effetti nutrienti differenti e presenti in diversa percentuale. In generale frutta e verdura verdi vedono maggior presenza di magnesio e acido folico, mentre il caratteristico colore blu-viola dell’uva nera è ciò che indica la presenza delle antocianine, sostanze tipiche in tutta l’ortofrutta di quel colore. La concentrazione dei nutrienti varia a seconda delle varietà ma anche della condizione in cui l’uva è coltivata e conservata.

I benefici dell’Uva

È proprio la buccia a essere portatrice in massima misura di resveratrolo e polifenoli, quindi mangiarla non fa male, anzi. Sono queste le sostante che hanno le migliori proprietà: antiossidanti e anticancro, tendono alla riduzione dei radicali liberi e ostacolano la formazione del colesterolo. In particolare l’uva rossa/nera, come abbiamo visto, ha una maggior concentrazione di queste sostanze. Quella che chiamiamo uva bianca ha invece maggiore presenza di magnesio e acido folico (importantissimo in gravidanza, ndr) e può regolare al meglio il funzionamento del sistema nervoso.

Tra le proprietà meno note dell’uva quella di essere un importante fonte di boro, un minerale che facilita l’assorbimento del calcio allontanando il rischio di osteoporosi. Il corredo di minerali presenti nell’uva aiuta la formazione e il mantenimento delle ossa e in genere dell’apparato scheletrico anche grazie alla presenza di calcio, rame, ferro e manganese. È possibile utilizzare l’uva come parziale integratore vitaminico perché ricca di vitamine B1, B2, B6 (o vitamina PP), C, e K.

Attenzione però nei casi seguenti. Se soffrite di digestione difficile la cellulosa presente nella buccia può rallentare il vostro processo digestivo. Altrettanto rischiosa è se soffrite di diabete: l’apporto di zuccheri semplici è particolarmente elevato e l’uva va quindi consumata con estrema moderazione, evitandola a fine pasto in associazione agli zuccheri complessi (carboidrati come pasta, pane, riso, patate).

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