Carenza di ferro: ecco cosa mangiare

Hai carenza di ferro nelle analisi del sangue e stai cercando di capire cosa mangiare per provare a stare meglio? La carenza di ferro, anche senza anemia, è un problema di salute molto diffuso: ne soffre circa una persona su tre nel mondo e sembra uno dei disturbi maggiormente sottovalutati, perché non esistono sintomi specifici riconducibili a questo problema.

Cercare di limitare il problema con una alimentazione specificamente dedicata è uno dei consigli che le persone si sentono dire dai medici più frequentemente. Anche perché gli integratori di ferro hanno bisogno di tempo per sortire effetti e spesso il dosaggio può creare qualche fastidio e qualche effetto collaterale. In questo articolo vi diciamo quali alimenti possono aiutarvi a rialzare il livello del ferro del vostro organismo.

Integrare il ferro col cibo: quali alimenti preferire

Sono tanti gli alimenti che possono contribuire ad alzare il livello del ferro nel nostro sangue. Bisogna però tenere presente che alcuni di essi possono avere effetti importanti su altre funzioni del nostro organismo, e quindi vanno dosati sapientemente in base alle nostre condizioni di salute. Questo è il motivo per cui si consiglia di consultare un dietologo nutrizionista e di non prendere troppe iniziative da soli.

Sono ricchi di ferro il fegato (che infatti viene spesso dato ai bambini) e le frattaglie, ma anche più in generale le carni bovine, di maiale, di agnello, di cavallo, di pollo, di tacchino e di faraona. Queste però possono incidere pesantemente sul colesterolo. Meglio andare sul pescato e cercare di mangiare trota, tonno, baccalà, acciughe e sarde. Anche crostacei e molluschi hanno buone dosi di ferro, ma spesso non se ne mangiano a sufficienza per gusti e costo.

Sempre per evitare l’alto tasso di colesterolo si consiglia di puntare soprattutto sulle verdure ricche di ferro: ne sono fonte le verdure a foglia verde come la lattuga, gli spinaci, le biete. Altre fonti proteiche ricche di ferro sono alcuni legumi come fagioli, lenticchie, ceci e lupini. Infine la frutta secca come noci e nocciole, mandorle e pistacchi: questa però è molto calorica e non vanno troppo bene per chi è sovrappeso.

Il fondamentale ruolo della vitamina C

Tra le cause della carenza di ferro e la difficoltà di integrare ferro nel proprio organismo potrebbe esserci una carenza anche di Vitamina C. La Vitamina C, infatti, è una sostanza che contribuisce in modo decisivo alla sintesi del ferro nel nostro corpo. Tant’è vero che si consiglia quasi sempre di associare cibi ricchi di vitamina C nei pasti nei quali si ingeriscono alimenti in cui si “cerca” il ferro. L’esempio più classico è quello di mettere il limone sugli spinaci.

Eppure sono tanti altri gli alimenti che possono aiutare in tal senso. Tra le verdure e gli ortaggi troviamo pomodori, peperoni, cavoli e broccoli. Possono aiutare anche diversi frutti mangiati a termine del pasto: parliamo principalmente di agrumi, kiwi, ribes e uva.

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