La forsizia è una pianta facile da coltivare, adatta a formare siepi e decorare i giardini di città. E’ un arbusto a foglie decidue, che fiorisce in Primavera.
I fiori sono a forma di imbuto e fioriscono lungo tutti i rami prima delle comparsa delle foglie, in febbraio-marzo, e sono formati da quattro petali di colore giallo intenso.
Le foglie sono allungate, e in autunno assumono una colorazione violacea.
L’ambiente adatto per la forsizia
La forsizia si adatta bene a tutti i tipi di terreni, ma è meglio se sono ricchi di sostanza organica, fertili e ben drenati. Non ha particolare problemi a tollerare le temperature, sia che esse siano alte o basse. Predilige zone soleggiate o parzialmente ombreggiate. Va annaffiata in modo regolare per permettere al terreno di mantenersi umido.
Come va nutrita
La forsizia va concimata ogni 15-20 giorni con fertilizzante minerale ricco in potassio. Se si vuole favorire un’ottima crescita abbondante e anche una maggiore resistenza è consigliato diluire l’acqua con la quale va irrigata con concime liquido a base di aminoacidi.
E’ importante sapere che la potatura va effettuata solo al termine della fioritura e cioè ad aprile, in questo periodo vanno eliminati i rami danneggiati e quelli vecchi, senza dimenticare di apporre sui rami recisi una pasta cicatrizzante.
Trapianto e rinvaso
Questa operazione va effettuata da ottobre a marzo, utilizzando un terriccio per piante fiorite mischiato ad un ammendante organico, per favorire l’attecchimento.
Malattie
La forsizia può soffrire di fungine e si nota sulle foglie dove si forma una muffa biancastra e farinosa che porta all’avvizzimento delle parti colpite. Oltre alla fungine la pianta può essere attaccata dai parassiti come le larve minatrici, le quali sono capaci di scavare delle vere e proprie gallerie nelle foglie rendendole deboli fino a provocarne la caduta.
Oltre alle larve la forsizia può essere attaccata dalla cocciniglia, che incrosta i rami facendo cadere le foglie e indebolendo l’intera pianta.
Per difendere la pianta da queste malattie è consigliabile usare l’olio di lino.