Lo zenzero è una pianta che ha numerose proprietà nutritive che si sta facendo molto spazio nella nostra dieta, è ottimo da usare per dare sapore alle pietanze e per preparare delle tisane. E’ originario dell’Oriente, ma si può benissimo coltivare anche in vaso a casa e come farlo lo spiega un esperto.
Come coltivare lo zenzero in vaso? La risposta dell’esperto
Il procedimento di coltivazione è abbastanza semplice: lo zenzero, infatti, è una pianta che non ha bisogno di cure particolari ma solo di qualche piccolo accorgimento. È importante che la temperatura non scenda mai sotto i 15 gradi e che la pianta abbia a disposizione sole filtrato, calore, terreno ricco e umidità, senza però che si formino ristagni d’acqua.
La procedura
Per avviare la coltivazione bisogna prima di tutto procurarsi un rizoma, che sarebbe la radice dello zenzero, con qualche germoglio. Se il rizoma ha più germogli di crescita si può anche tagliare in più pezzi, ognuno con almeno una coppia di germogli, e ricavare così più piante da un unico tubero.
Il momento giusto per iniziare a coltivare lo zenzero va dalla fine dell’inverno fino all’inizio dell’estate. Procurarsi un vaso abbastanza grande e profondo in quanto le radici hanno bisogno di spazio per il loro sviluppo e riempirlo di terriccio argilloso-sabbioso, ben drenato e composto al 50% da un buon compost: mentre quest’ultimo fornisce alla pianta il nutrimento di cui ha bisogno, l’argilla consente di trattenere l’umidità.
Interrare i rizomi a qualche centimetro dalla superficie del terriccio con i germogli di crescita verso l’alto. Innaffiare con una certa regolarità, almeno una volta al giorno, preferibilmente di sera ed evitare i ristagni d’acqua. Procedere allo stesso modo anche quando la pianta sarà cresciuta.
Lo zenzero può essere raccolto dopo circa cinque-sei mesi dall’avvio della coltivazione. In ogni caso, una volta che la pianta è fiorita, eliminare steli e fiori in modo da non sottrarre nutrimento al rizoma. Scegliere poi alcuni pezzi raccolti da ripiantare. Durante l’estate la pianta va tenuta sul balcone, mentre nel periodo invernale va spostata all’interno della casa riducendo anche la quantità di innaffiature.