Riconoscere le banconote false: ecco il metodo ufficiale

Siamo pronti ad approcciare una forma di attenzione particolare, quasi naturale nei confronti del denaro, che è un bene sotto molti di vista fondamentale per la costituizione di ogni forma di bene effettivo, nello specifico le banconote false costituiscono un fattore da secoli, in quanto la replicazione non consentita è ovviamente relativamente semplice da portare avanti, a patto di riuscire ad “imitare” la carta moneta in modo adeguato.

Anche l’euro, che è una valuta moderna, ha già una volta “cambiato volto” anche per migliorare i propri standard qualitativi relativi a questo contesto, e non è stata l’unica volta in cui l’UE ha deciso di aggiornare la propria collezione di banconote, che sarà replicata in un nuovo cambio a partire dai prossimi anni.

Riconoscere le banconote false è relativamente semplice in pochi istanti, in modo specifico perchè quelle “buone” sono state munite di alcuni strumenti per un rapido riconoscimento.

Riconoscere le banconote false: ecco il metodo ufficiale

Gli storici evidenziano che una delle principali forme di fattori che hanno rallentato la diffusione delle banconote è da ricercarsi anche nella difficoltà, soprattutto in tempi antichi, di rendere le emissioni difficili da replicare da terzi, ovviamente in modo illecito. Le emissioni moderne sono molto più tecnologicamente avanzate rispetto al passato ma i falsari mantengono aggiornate le proprie conoscenze per una questione di “sopravvivenza”.

Esistono varie tecniche per capire l’originalità di una banconota autentica, in primo luogo la consistenza ed il suono: agitata in aria una banconota dell’euro produce un suono poco “cartaceo” ma più secco e diretto nella consistenza effettiva.

Poi esistono dei sistemi di sicurezza, migliorati nella 2° serie di Banconote comunitarie (conosciuta come Europa), ad esempio il filo di sicurezza, che deve essere visibile esclusivamente in controluce e deve avere al suo interno un simbolo € oppure il valore scritto in cifre.

Sempre in controluce deve essere visibile il “volto” raffigurato, e percepibile anche sotto il polpastrelli, sviluppato sulla parte bianca della banconota, mentre sulla parte destra è presente una “finestra” che incontroluce deve evidenziare un volto, quello di Europa, che deve essere visibile su ambo i lati della banconota. La stessa area deve presentare un’aspetto iridescente se la banconota viene mossa dall’alto in basso, settore che deve anche evidenziare al centro, sovrapposto al volto, un grosso simbolo dell’euro €, devono essere presenti anche i numeri corrispondenti al valore della banconota.

Tutte le banconote della serie Europa hanno i lati esterni tratteggiati che devono essere anche percepibili esclusivamente al tatto.

Vincenzo Galletta: