Modalità ‘Relatore’ in PowerPoint: cos’è e a cosa serve

PowerPoint è uno dei software per le presentazioni più utilizzati. Il programma è sviluppato da Microsoft ed è parte integrante della suite Office. Fin dal momento del suo lancio, è diventato uno strumento essenziale per i professionisti, per gli insegnanti e per gli studenti, grazie alla sua capacità di creare composizioni di testi, immagini, animazioni e grafici in maniera semplice. I vantaggi di PowerPoint sono diversi: consente di creare presentazioni accattivanti, rende semplice la comunicazione di idee complesse e mette a disposizione tante possibilità di personalizzazione per adattare le presentazioni alle esigenze del pubblico.

Cos’è la modalità Relatore in PowerPoint

Sono diversi gli strumenti di PowerPoint per ottimizzare la creazione dei progetti. Per esempio, la modalità ‘Relatore’ di PowerPoint è uno strumento essenziale per chi desidera gestire al meglio una presentazione. Naturalmente, prima di preoccuparsi di cosa sia e a cosa serva questo strumento, è fondamentale avere un’infarinatura su quali siano gli aspetti tecnici di cui curarsi nella fase di realizzazione delle slide – in tal senso possono essere d’aiuto le indicazioni di Maurizio La Cava per fare presentazioni efficaci – ma al di là del livello di padronanza del software, la modalità ‘Relatore’ rappresenta comunque un supporto fondamentale, soprattutto se si parla in pubblico.

La modalità ‘Relatore’ è una funzione di PowerPoint progettata per supportare chi presenta. Permette di vedere una versione avanzata della diapositiva che il pubblico sta osservando, insieme ad un insieme di strumenti utili come le note del relatore, l’orologio e le anteprime delle successive diapositive. Questo significa che, mentre il pubblico vede solo il contenuto in corso di esposizione, il relatore ha accesso a varie informazioni aggiuntive che lo aiutano a mantenere il controllo e la chiarezza nel corso della presentazione.

Come funziona la modalità ‘Relatore’

Quando la modalità ‘Relatore’ viene attivata, il monitor del computer diventa un pannello di controllo personale, mentre il proiettore o lo schermo condiviso mostrano la presentazione vera e propria. Questa funzione è particolarmente utile per chi parla in pubblico, perché permette di avere sotto controllo sia il tempo che scorre sia le note che sono state preparate. Inoltre, si può vedere un’anteprima della prossima diapositiva e questo aiuta a pianificare meglio i passaggi da una slide all’altra e a mantenere il ritmo giusto.

I vantaggi della modalità ‘Relatore’ in PowerPoint

Utilizzare la modalità ‘Relatore’ mette a disposizione vari vantaggi. Prima di tutto, consente di ridurre l’ansia durante la presentazione, perché si avrà tutto il necessario sotto controllo. Chi presenta le slide può concentrarsi su ciò che deve dire, senza preoccuparsi di dimenticare alcune parti o di perdere il filo del discorso. Avere tutto sotto controllo vuol dire anche gestire bene il tempo, evitando di sforare o di finire troppo presto. L’anteprima delle diapositive successive permette di prepararsi a quello che verrà dopo, per migliorare anche la fluidità del discorso.

Come attivare questa modalità nel programma

Una volta aperto il documento di PowerPoint, basta spostarsi nella scheda dedicata alla presentazione. Qui sono presenti varie possibilità per gestire il progetto. Basta selezionare la voce Imposta presentazione e nella finestra che si aprirà scegliere l’opzione relativa alla modalità ‘Relatore’. È importante assicurarsi di avere un secondo monitor o un proiettore collegato, perché questa modalità funziona solo se PowerPoint rileva più di uno schermo.

Consigli per usare al meglio la modalità ‘Relatore’

Per ottenere il massimo dalla modalità ‘Relatore’, si dovrebbero preparare le note evitando testi troppo lunghi. Le note dovrebbero essere brevi e facili da leggere ad un colpo d’occhio. Si può fare una prova generale per capire come familiarizzare con l’interfaccia. Inoltre, anche se si hanno a disposizione tutte le informazioni che servono sullo schermo, bisognerebbe cercare di non leggere troppo, mantenendo sempre il contatto visivo con il pubblico.

Lascia un commento