Ecco perché il caffè non dovrebbe avere latte: le controindicazioni

Il caffelatte fa ormai parte della nostra colazione, ma la notizia che vi daremo oggi è che non è cosi salutare come si pensa. Partiamo però col raccontare da dove viene questa famosa bevanda. La leggenda ci narra che intorno alla fine del XVII secolo il titolare di una delle prime caffetterie viennesi, un tale Johannes Theodat, avesse cominciato a servire un caffè allungato con il latte e forse con del miele ai propri clienti.

La tradizione del caffellatte giunse ben presto, quindi, anche a Venezia e poi si sparse in tutta Italia, e trattandosi di una bevanda più ricca e gustosa del solo caffè, fu subito scelta come bevanda per accompagnare la colazione della mattina.

Ecco perché il caffè non dovrebbe avere latte: le controindicazioni

Ecco la nota dolente, il latte, per colpa della caseina, ostacola alcune delle sostanze che rendono il caffè non solo buono ma anche salutare, come ad esempio i fondamentali antiossidanti. Come già sappiamo infatti il caffè, per anni ritenuto una bevanda ostile alla salute generale, è invece un amico prezioso del nostro corpo in molti ambiti: a quanto pare però va bene solo assoluto e anche possibilmente amaro.

Ovviamente, il latte rende anche il nostro caffè più calorico. Tanto dipende dalla misura che ne aggiungiamo e dal tipo di latte. Ma in ogni caso la “macchiatura” sovraccarica la tazzina, soprattutto se si tratta di più di una tazzina al giorno. Ulteriormente, è proprio l’unione del latte e del caffè ad essere problematica. Chi accusa una leggera intolleranza al lattosio la vedrà ampliata e chi soffre di colite starà peggio, a causa dell’azione irritante del caffè sull’intestino.

Queste due bevande se assunte insieme formano una sostanza (tannato di albumina) che viene digerita in ben 3 ore. Se si prendono troppi caffè al giorno non va bene, che siano macchiati o meno, soprattutto se si soffre di disturbi digestivi o intestinali. Quindi bisogna sapersi contenere, anche per quanto riguarda l’aggiunta di latte.

È difficile poter rinunciare a questa bevanda a colazione e non bisogna neanche farlo. Questo però se si è in grado di contenersi nelle dosi, in modo da godersi la propria tradizionale colazione senza incombere in gravi effetti collaterali.

Filippo Lisuzzo: