Come moltiplicare il ciclamino: la guida completa

Moltiplicare il ciclamino significa prendere la pianta vecchia e crearne una di nuova pronta per rifiorire alla prossima stagione. Così da evitare di buttare la pianta, come si fa di solito, una volta che tutti i fiori sono caduti e la pianta perde il suo naturale vigore. Potremo risparmiare i soldi dal fioraio e spenderli per acquistare nuove varietà che fioriscono in un’altra stagione.

Moltiplicare il ciclamino non è difficile se si sa come fare. Per questo abbiamo preparato una guida completa che ti insegnerà passo passo i processi da seguire affinché il nuovo ciclamino cresca e non deperisca a seguito di un errore da parte nostra. Potremo così vantare dei balconi fioriti per tutta la stagione di fioritura del ciclamino.

Moltiplicare il ciclamino: la guida completa

Innanzitutto dobbiamo scoprire a quale tipo di ciclamino corrisponde la nostra pianta. Sappi che in commercio ne esistono ben 20 varietà e i passaggi indicati potrebbero non funzionare per tutti i tipi di ciclamino. Ma se sappiamo a quale genere di ciclamino appartiene la nostra pianta potremo conoscerne le funzionalità ed evitare gli errori.

Le due categorie principali di ciclamino sono:

  • i ciclamini tradizionali (Cyclamen persicum);
  • ciclamini dei boschi (Cyclamen coum).

Le due specie sono facilmente identificabili in quanto i ciclamini di bosco sono molto più piccoli rispetto a quelli tradizionali che vengono venduti in vaso. La variante del bosco, inoltre, ha un profumo gradevole e persistente capace di attirare l’attenzione e di far sospirare di piacere anche chi non ama le fragranze consistenti.

Dobbiamo poi decidere se moltiplicare il ciclamino per mezzo di semi o per divisioni di talee. Qual è la differenza? I ciclamini dei boschi sono più semplici da moltiplicare in seme mentre quelli tradizionali sono più refrattari.

Dal seme al fiore: moltiplicare il ciclamino

I semi vengono prodotti a seguito della fioritura. Compaiono quando il fiore si sta seccando e gli steli si arricciano: quello è il momento di raccogliere i semini. Una volta raccolti andranno messi in immersione in una bacinella d’acqua per 24 ore. Assicurati che l’acqua sia demineralizzata e a temperatura ambiente.

Terminato il tempo di immersione i semi di ciclamino andranno impiantati in vaso sul terriccio universale e se tutto va bene dovrebbero nascere e fiorire già alla stagione successiva. I ciclamini dei boschi resistono bene alle basse temperature mentre quelli tradizionali hanno bisogno di maggiore attenzione.

Moltiplicazione per divisione

Optare per la moltiplicazione di talea o di gambo non è la soluzione migliore perché la pianta essendo piuttosto sensibile potrebbe non sopportare il taglio. Meglio quindi usare i tuberi che corrispondono a quelle radici rigonfie che si notano sul terreno. I bulbi andranno ripuliti e suddivisi in base al numero di ciclamini che vuoi realizzare.

Usa un coltello affilato e segui la naturale conformazione del bulbo per tagliare. Esegui questa operazione in autunno e fai attenzione a due cose: non dovrai innaffiare il tubero perché può rischiare di marcire e dovrai fare attenzione alle basse temperature. Posiziona un bulbo per ogni vaso e attendi la fioritura primaverile.