Pazzesco, ecco quanto può durare una pianta di basilico

Molto utilizzato in cucina, soprattutto per insaporire il sugo rosso della pasta e della pizza, è l’ingrediente principe del pesto, ma esistono anche tantissime altre possibilità e ricette per valorizzare le sue profumatissime foglie. Il basilico è ritenuto anche pianta officinale, con proprietà benefiche contro artrite e bronchite.

Il basilico, le sue origini e i suoi benefici

Nasce in primavera, fiorisce in estate e appassisce nei mesi di ottobre e novembre, fino a febbraio, questo vuol dire che è una pianta annuale con un ciclo di vita ben preciso. Le sue origini sono antichissime, infatti veniva utilizzato originariamente come rimedio di bellezza. Oggi oltre ad essere adoperato all’interno dei piatti per il suo sapore particolare, molti decidono di ricorrere alla pianta perché ha una serie di benefici, come ad esempio: se viene utilizzato fresco è perfetto per calmare le coliche e le nausee dovute ad indigestioni e tutti i problemi legati all’apparato digerente. Non solo le foglie, anche l’olio essenziale è perfetto per calmare gli spasmi intestinali.

Come coltivare il basilico

Questa è una pianta che può essere coltivata in giardino ma anche in vaso, predilige molta luce, non diretta, e fiorisce se si trova all’aria aperta. Questo non vuol dire che non può essere coltivata anche all’interno, basta seguire pochi accorgimenti e avremo una pianta robusta ogni mese dell’anno. I vasi vanno posizionati in un punto del terrazzo o del balcone esposto alla luce per circa 6-10 ore al giorno. L’importante è che i raggi del sole non siano diretti perché altrimenti le foglie potrebbero bruciarsi. La pianta non ama particolarmente il freddo, quindi evitiamo di sottoporla a sbalzi di temperatura improvvisi e di esporla a temperature inferiori ai 10 gradi. Anche se predilige un ambiente temperato, dobbiamo evitare di posizionarla troppo vicina ai termosifoni.

Quanto dura?

Il basilico è una pianta erbacea annuale della famiglia delle lamiacee, originaria dell’Asia. Da coltivare è semplice e si può piantare sia nel terreno che in vaso, la principale cura da avere è di evitargli temperature troppo basse, infatti con l’arrivo dell’inverno la pianta muore. Permette di avere per buona parte dell’anno foglie fresche pronte da consumare, ottime come aromatica nelle ricette.

Malattie e problemi del basilico

La malattia peggiore che può attaccare il basilico è la peronospora, si manifesta con ingiallimenti sulle foglie e muffa grigiastra nella pagina inferiore della foglia. La peronospora colpisce tipicamente in condizione di ristagno idrico o pioggia frequente e si può prevenire col ramehe però impedisce la raccolta per tutto il periodo di carenza.