Api: la loro stagione di attività e come sfamarle

Le api iniziano il loro instancabile lavoro nel mese di primavera quando iniziano a comparire le prime fioriture e i primi caldi. Si muovono con trepidazione da un bocciolo all’altro al fine di succhiare tutto il nettare zuccherino del quale sono molto ghiotte. Il loro suono, prodotto dal volo, è sintonizzato su una frequenza che induce stati di calma e rilassatezza a uomini e altri animali.

Quindi, non sono solo un valido e fondamentale contributo per l’impollinazione delle piante ma anche una fonte di benessere per il nostro stato psicofisico. Per cui dobbiamo prenderci cura della loro breve vita e rendergli il lavoro più semplice possibile. Come possiamo fare per aiutare in maniera concreta le api?

Innanzitutto dobbiamo garantire alle api un ambiente sano, privo di pesticidi, fertilizzanti e concimi di origine chimica e sintetica. Poi, dobbiamo provvedere a riempire gli spazi verdi di piante e fiori così che possano avere un ottimo contributo nutrizionale. Infine, potremmo costruire loro un riparo che ben si adatta a quel tipo di api rustiche e solitarie che faticano a trovare una protezione nei periodi più freddi.

Il loro nemico numero uno nel mondo animale sono le vespe e da qualche anno è comparso anche un tipo di calabrone, chiamato calabrone killer, che si diverte a far morire le nostre api. Le dimensioni di questo calabrone sono davvero notevoli e può uccidere un’intera arnia da solo. Ovviamente, questo tipo di insetto è pericoloso anche per noi, per cui è meglio allontanarlo qualora lo vedessimo circolare nel nostro giardino.

Come sfamare le api e qual è la loro stagione operativa

Come abbiamo già anticipato le api si muovono da inizio primavera fino ad autunno inoltrato. Si ritirano solo quando comincia il freddo perché non sono equipaggiate per sopportarlo. Durante tutti questi mesi svolge un lavoro monotono e insaziabile: passa di fiore in fiore per raccogliere il nettare e svolge l’azione fondamentale – grazie alla quale esiste ancora la vita in questo pianeta – di impollinazione.

Possiamo aiutare il loro ciclo vitale offrendo piante a fioritura di cui sono ghiotte. Tra queste figurano le piante:

  • aromatiche: erba cipollina, rosmarino e salvia;
  • selvatiche: borragine, calendula, malva, lavanda;
  • ornamentali: tulipano, calendula, crisantemo, girasole, achillea, echinacea.

Le api amano molto anche i fiori di topinambur ma per farli crescere rigogliosi hanno bisogno di un piccolo rio o un corso d’acqua. Ci sono poi alcune piante che nascono spontaneamente in giardino come per esempio il tarassaco e il ranuncolo che attraggono le api perché hanno un’alta concentrazione zuccherina nel loro nettare.

Evitiamo di sfamare le api con acqua e zucchero perché non assicura tutti i valori nutrizionali di cui necessita l’insetto. Trovandosi così senza alcuni micronutrienti si vede costretta a mangiare le larve delle api come una forma di cannibalismo per ripristinare quegli elementi di cui sente la mancanza.

Possiamo anche realizzare una casetta in cui possano andare a svernare in inverno grazie al fai da te o acquistando un kit di costruzione già pronto. Non aiuteremo solo loro ma l’intero ecosistema.