Il Terzo Indizio – Il delitto di Avetrana – 26 agosto

Il Terzo Indizio ritorna in onda nella prima serata di Rete 4 di oggi, 26 agosto 2020, con lo speciale dedicato al delitto di Avetrana e alla morte di Sarah Scazzi. Una pagina di cronaca che fa rabbrividire gli italiani ancora adesso, a 10 anni di distanza dalla tragedia.

Il Terzo Indizio analizzerà i vari elementi accaduti quel giorno nella cittadina e le prove che hanno spinto gli inquirenti ad arrestare Sabrina Misseri e Cosima Serrano. Le due donne, condannate in via definitiva, si trovano ancora in carcere per scontare la pena dell’ergastolo.

Il Terzo Indizio – I punti salienti della morte di Sarah Scazzi

Sono ancora tanti i punti interrogativi legati al delitto di Avetrana. A partire della dinamica della morte di Sarah Scazzi, uccisa quel giorno in cui sarebbe dovuta andare al mare con la cugina Sabrina e le sorelle Mariangela e Alessandra Spagnoletti. La ragazzina di appena 15 anni svanirà nel nulla in seguito alle 14:30, dopo aver fatto una telefonata alla Misseri con cui la avvisava del suo imminente arrivo. Grazie alla madre di Sarah, Concetta Serrano, le ricerche per il ritrovamento della ragazza verranno avviate all’istante. Appena un mese più tardi lo zio Michele Misseri riferirà agli inquirenti di aver ritrovato il telefonino di Sarah in campagna, mentre svolgeva dei lavori.

Sarà proprio questa scoperta a insospettire gli inquirenti, che spingeranno Misseri a confessare l’omicidio della nipote in seguito ad un interrogatorio di nove ore. L’uomo rivelerà inoltre di aver nascosto il corpo della ragazzina in un pozzo della contrada Mosca, che verrà ritrovato alcune ore più tardi. Misseri però farà marcia indietro nei giorni successivi e punterà il dito contro la figlia Sabrina, che finirà in manette per concorso in omicidio. L’anno successivo invece sarà la volta della Serrano, la madre della Misseri, che verrà arrestata con l’accusa di concorso in omicidio e sequestro di persona.