Ciclamini: conservarli negli anni è possibile, ecco come!

I ciclamini sono dei fiori invernali e devono essere trattati nel modo giusto affinché possano rifiorire nella stagione successiva. Basteranno pochi e piccoli accorgimenti per conservare bene i ciclamini e vedere una nuova splendida fioritura, il prossimo autunno.

I ciclamini sono pronti per il loro riposo vegetativo da febbraio. In questo periodo le foglie inizieranno a cadere e i fiori non si schiuderanno più.

La prima cosa da sapere su questo fiore è che sono piante bulbose ed è proprio quest’organo ipogeo che gli consente di sopravvivere da una stagione all’altra.

Ma per non esaurirsi il bulbo va messa in una zona idonea e si deve abbondantemente innaffiare, così da non seccare.

Ciclamini: conservarli negli anni è possibile, ecco come!

La prima cosa da fare è posizionarli in un luogo idoneo. Infatti, preferiscono una zona al fresco ma non eccessivamente freddo. Deve essere un posto luminoso ma non direttamente esposto ai raggi solari. Il terreno deve essere sempre umido, così da non fare appassire la pianta.

Prima di bagnare la pianta è meglio controllare con le dita l’umidità del terreno ad almeno 2 cm di profondità. Se il terriccio è asciutto, bagnare il terriccio dal bordo del vaso evitando che l’acqua resti sulle foglie.

Ogni tre anni, alla fine dell’inverno, il ciclamino va rinvasato. Questo è obbligatorio sia se la pianta è diventata troppo grande e quindi non riesce più a crescere adeguatamente, sia perché non stando in un terreno ma in vaso, il terriccio non ha più i nutrienti necessari per far crescere la pianta in modo sano ed equilibrato.

Il fondo del vaso andrà coperto con uno strato di ghiaia o argilla espansa per un’altezza di 3-4 cm, così da garantire un corretto drenaggio idrico. Il vaso dovrà essere riempito con sabbia, torba e terriccio da giardino nella misura di un quarto, un quarto e due quarti dell’intero vaso.

Se si vuole moltiplicare il ciclamino, va fatto a fine fioritura. Dopo che la pianta è entrata nel suo riposo vegetativo, si può dividere il bulbo radicale in due o più parti con una lama affilata e disinfettata. Ogni rametto deve contenere un germoglio o due. Questo ramo poi va  messo a dimora in un contenitore con lo stesso substrato per il rinvaso.