Misurare il diabete: ecco quando e come farlo, ecco la guida

L’automonitoraggio glicemico è necessario ed indispensabile per il paziente che si trova a dover coesistere con una patologia cronica, che va assistita per tutta la vita, cioè il diabete. Insegnare alla persona ad attuare l’automonitoraggio glicemico nella propria casa è parte integrante del percorso di educazione terapeutica del quale l’infermiere, che lavora in sinergia con il medico, il dietologo ed altri professionisti della salute, è responsabile.

In termini facili, il diabete si definisce “ben controllato” o “in buon compenso glicemico” quando, durante l’arco della intera giornata, i valori di glicemia sono stabili e vicino a quelli normali. Valori di glicemia normali sono compresi tra: a digiuno e prima dei pasti 70-125 mg/dL; 2 ore dopo i pasti più bassi di 160-180 mg/dL.

Nel caso il valore oltrepassi i limiti quindi >125 mg/dL e quando sono presenti fattori simultanei come famigliarità, età > di 55 anni, ipertensione, sovrappeso, obesità, vita sedentaria, potrebbe essere molto utile effettuare il test da carico di glucosio.

Misurare il diabete: ecco quando e come farlo, ecco la guida

La glicemia può essere determinata tramite un normale prelievo di sangue venoso dal braccio oppure con automonitoraggio grazie all’ausilio di uno strumento chiamato reflettometro. Il reflettometro rileva la glicemia mediante una goccia di sangue capillare, detratta dai polpastrelli delle dita delle mani.

A seconda del modello dello strumento, la goccia di sangue si deve versare sulla striscia reattiva oppure messa vicina alla sua estremità, in questo secondo caso la striscia assorbe la goccia per capillarità. È fondamentale nella pratica dell’automonitoraggio rispettare poche e semplici regole che il team diabetologico normalmente fornisce.

Il glucometro (o reflettometro) è appunto un dispositivo medico portatile in grado di calcolare con buona approssimazione il tasso di glucosio nel sangue. Fedele compagno dei diabetici, specialmente di quelli sottoposti a terapia insulinica, il glucometro è l’indiscusso protagonista dell’automonitoraggio domestico della glicemia. A sua volta raffigura il cardine di una terapia per il diabete ragionevole e ragionata.

Tramite il giusto impiego del glucometro, infatti, il paziente è in grado di valutare in prima persona i propri livelli glicemici. Sistemando così all’evenienza la terapia nutrizionale, l’esercizio fisico ed il trattamento farmacologico. Ecco dunque come misurare il diabete a casa, come farlo e soprattutto quale strumento usare per avere una stima buona.