Ciclamini nel proprio balcone: porta bene! Ecco perché

Il ciclamino è una pianta molto diffusa per i suoi bellissimi fiori e colori. La su può coltivare sia in casa che in giardino. È molto resistente e resiste anche all’inverno. I ciclamini sono delle pianta che appartengono alla famiglia delle primulacee.

Si presenta con  delle foglie a forma di cuore e sono di un color verde intenso. I fiori hanno la corolla dei petali che si ergono verso l’alto e sembrano quasi capovolti. Esistono in varie tonalità, come il fucsia, il bianco, il rosa ed il rosso.

Questa pianta può crescere anche spontaneamente nei boschi, ma è considerata una pianta protetta, quindi non si può raccogliere.

Coltivarli però non è difficile, non ha bisogno di molte attenzioni.

Come abbiamo già detto, è una pianta molto restituente ed è facile da curare. Ha bisogno di una temperatura compresa tra i 6° ed i 18°.

In giardino, il ciclamino non deve essere messo in una posizione con i raggi solari diretti, ma bisogna preferire una posizione all’ombra. In vaso invece basterà non tenerlo vicino a fonti di calore perchè potremmo ritrovare la pianta appassita.

I ciclamini, inoltre, hanno bisogno sempre di un terreno umido e non ci devono essere ristagni idrici che potrebbero far morire la pianta. Vaporizzatelo quindi ogni 2-3 giorni con uno spruzzino.

Ciclamini nel proprio balcone: porta bene! ecco perchè

È una pianta nota già dai romani, che la consideravano un vero portafortuna. Questo perché si credeva che la tossicità respingesse le influenze negative. Lo stesso valeva per i greci, veniva infatti ritenuto simbolo di fertilità e d’amore.

Invece, nel Medioevo, data la sua velenosità, era considerata una pianta di Satana. Si credeva infatti che evocava gli inganni del diavolo. Inoltre, si pensava che se una donna incinta avesse calpestato questa pianta, avrebbe abortito da lì a poco.


Questa credenza negativa però, nel corso del tempo è sparita. Infatti il ciclamino tutt’oggi, è considerato un
fiore portafortuna ed è quindi il regalo perfetto per chi sta attraversando un brutto periodo. A volte viene regalato anche per augurare il meglio quando nasce un bambino. Quindi decisamente una credenza opposta al medioevo.