Talee di rosmarino: ecco come farle e in poco tempo

Il rosmarino è una pianta officinale ed aromatica conosciuta fin dai tempi antichi per i vari utilizzi, a partire da quelli legati al cibo (sopratutto come condimento) a quello puramente ornamentale, ma anche cosmetico. I rami dell’arbusto che può essere alto anche fino a 3 metri, noto scientificaiemtne come Rosmarinus officinalis è infatti molto utilizzato nella cucina mediterranea. Si tratta di una pianta sempreverde molto diffusa, che cresce in modo spontaneo in presenza di un ambiente temperato. La riproduzione tramite talea è la più semplice e consigliabile per replicare una pianta di rosmarino che riesce ad attecchire molto facilmente.

Talee di rosmarino: ecco come farle e in poco tempo

Il procedimento tramite talea permette ad un vegetale di “riprodursi” senza utilizzare l’inseminazione, ma derivando da un “pezzo” della pianta originale. Solitamente si utilizza questa tecnica per le piante compatibili quando si è intenzionati a vedere una crescita molto più rapida della coltivazione tradizionale. Essendo il rosmarino utilizzato in molti ambiti, donare una pianta di questo tipo atraverso la talea è sicuramente un’ottima idea.

E’ prima di tutto essenziale scegliere un rametto abbastanza grande e robusto dalla”pianta madre” del rosmarino, il priodo ideale è metà primavera e inizio autunno, in quanto “radica” più facilmente nei mesi non troppo afosi. Dopo averlo scelto e tagliato (il ramo non deve essere più lungo di 15 centimetri), bisogna rimuovere gli aghi nei primi 6/8 cm, e la parte che andrà interrata dovrebbe essere rifinita con un coltellino sviluppando una sorta di estremità leggermente appuntita. Consigliabile anche spuntare l’altra estremità.

Il rametto andrà interrato in un vaso colmo di terreno, per 4-6 cm di profondità. Nelle prime settimane il terreno deve essere costantemente inumidito leggermente, e bisogna tenere la piantina lontano dalle fonti troppo “estreme” di temperatura, evitando i raggi solari diretti. Oltre all’acqua è consigliabile apportare una concimazione organica senza esagerare. Dopo il primo mese la pianta dovrebbe allungarsi, e quindi potranno essere ridotte leggermente le innaffiature. La piantina dovrebbe diventare “adulta” dopo circa un anno.

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