Bitcoin, ecco quanto varrà tra un mese: le previsioni pazzesche

Bitcoin ha ufficialmente “inaugurato” una serie di risorse economiche spesso considerate valute vere e proprie, da qui la terminologia che oggi definisce sia Bitcoin ma anche tutte le omologhe sviluppate successivamente. Bitcoin ha avuto un ruolo molto importante nel contesto della moneta elettronica, fino al 2009 (anno della “prima versione stabile” di Bitcoin), fino a quel momento infatti il termine faceva riferimento ad un concetto di denaro virtuale, nello specifico le varie carte, bancomat, assegni e bonifici che però utilizzavano ed utilizzano ancora oggi tradizionali valute monetarie.

Bitcoin ha anche avuto un ruolo “educativo” nei confronti delle criptovalute, essendo stata la “capostipite”. Non è considerabile valuta, perchè slegata da qualsiasi controllo e azione diretta da parte di governi ed autorità generali, operando esclusivamente su struttura decentralizzata, per questo motivo il valore dei tokens (ossia le “monete virtuali”, definitee BTC, che costituiscono la “ricompensa” per l’azione definita mining) hanno un valore che è molto variabile a seconda delle condizioni del momento.

Più persone o società acquistano i BTC, maggiore sarà il valore, di contro è valido anche l’effetto contrario. Bitcoin infatti ha evidenziato una delle grandi criticità ma anche una delle principali caratteristiche delle valute di questo tipo, ossia la condizionabilità del valore, come ha evidenziato l’operato di Elon Musk che in pochi mesi tra il 2020 ed il 2021 ha modificato di molto il valore di Bitcoin, anche con semplici dichiarazioni.

Bitcoin, ecco quanto varrà tra un mese: le previsioni pazzesche

Come tutte le altre valute, il 2022 è stato “negativo” dal punto di vista del valore, per Bitcoin in quanto ha dovuto fare i conti con una serie di fattori che hanno portato il valore medio molto distante dal “picco” raggiunto non troppi mesi fa (circa 69 mila dollari per singolo BTC), mentre ora questa valutazione non è superiore ai 22 mila dollari.

Il valore tuttavia potrebbe tornare a diventare rilevante a partire dal prossimo mese in quanto gradualmente l’estrazione dei BTC, operazione effettuabile attraverso un denso lavoro tra computer interconnessi, che necessitano di grandi quantità di energia. Infatti sempre fonti energetiche provengono gradualmente da fonti carbon-negative, ossia metano “di scarto”.

L’essere “poco green” ha costituito un ostacolo per Bitcoin ma già a partire dal prossimo mese il valore potrebbe superare i 26-28 mila dollari di media.

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