Caprifoglio: ecco come coltivarlo in vaso e in giardino

Il caprifoglio è un rampicante rustico e vigoroso e produce lunghi tralci, che arrivano fino a 4 metri, su cui sbocciano i fiori a partire dal mese di maggio, che sono appariscenti e molto profumati.

Tollera il freddo fino a -15°C e può essere coltivato sia in giardino sia in vaso sul terrazzo. Spesso il caprifoglio viene utilizzato insieme ad altri rampicanti da fiore, come il Rincospermo e la Passiflora, per creare “pareti verdi” fiorite.

Caprifoglio: ecco come coltivarlo in vaso e in giardino

È una pianta rustica e ben si adatta al nostro clima. Tollera il caldo e il freddo e cresce con successo anche in presenza di salsedine e forti venti. Cresce anche in mezz’ombra ma una posizione soleggiata ed offre fioriture più abbondanti.

Per coltivarlo in vaso bisogna scegliere una vasca ampia e profonda e si stende sul fondo uno strado di 10 cm di biglie di argilla espansa per migliorare il drenaggio.

Si riempie la vasca con un terriccio per piante da fiore e si posiziona la pianta per favorire l’ancoraggio sul supporto o il grigliato.

In seguito ci sarà bisogno di un ciclo di concimazione con un fertilizzante liquido per piante da fiore, da diluire nell’acqua dell’irrigazione ogni due settimane da marzo a ottobre.

Se invece si preferisce la coltivazione in giardino va preparata la buca di impianto con qualche settimana di anticipo. In questa fase si integra nel suolo della buca un concime naturale come lo stallatico pellettato o un fertilizzante granulare a lenta cessione per piante da fiore. Irrigare la buca e verificare il perfetto drenaggio dell’acqua, che deve essere subito assorbita dal terreno e non deve stagnare.

In seguito c’è da effettuare concimazioni all’inizio dell’autunno, della primavera e dell’estate con un fertilizzante granulare a lenta cessione per piante da fiore.

E’ molto importante l’innaffiatura per questa pianta. Le piante giovani devono essere innaffiate regolarmente in primavera e in estate.

Il caprifoglio coltivato in giardino diventa in seguito autosufficiente e si accontenta delle piogge. Si dovrà intervenire solo in caso di lunghi periodi di siccità o in estate.

Se invece si coltiva in vaso l’innaffiatura deve essere regolare, in modo che il terriccio risulti sempre inumidito.

È bene stendere uno strato di pacciamatura con corteccia intorno al fusto, per ridurre le esigenze di acqua e lo sviluppo di piante infestanti.

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