Tra le diverse opzioni di prestito disponibili, la cessione del quinto dello stipendio rimane una delle più popolari e convenienti. In questo articolo scaveremo solo la superficie, ma se ne vuoi sapere di più puoi trovare un’ottima risorsa informativa QUI.
I finanziamenti a cui è possibile accedere, sono davvero tantissimi. Con il trascorrere del tempo e degli anni, sul mercato finanziario vengono proposti prodotti innovativi e flessibili. Indipendentemente da ciò che ti spiegheremo, ti suggeriamo di fare le tue valutazioni sulla base delle esigenze personali.
Quale prestito scegliere? Le opzioni disponibili
Partiamo dal concetto che la richiesta di un prestito oggigiorno è alla portata di tutti. Grazie alle mille possibilità disponibili e consultabile tramite internet, è possibile accedere ai portali finanziari e fare richiesta di un preventivo.
Sulla base delle proprie esigenze, è possibile ricevere un riscontro quasi immediato, constatando l’effettiva possibilità di poter accedere al credito, oppure l’impossibilità dell’operazione. Un tempo questa flessibilità era utopia, visto che era indispensabile dover recarsi fisicamente agli sportelli bancari.
Ma prima di cimentarci nell’approvazione o meno di un finanziamento, è indispensabile effettuare una ricerca accurata, comprendendo se la soluzione adocchiata, possa essere realmente quella più adatta in base alle proprie esigenze.
Prestito personale/di liquidità
Il prestito personale – come si intuisce dal nome – consiste nell’erogazione di una somma di denaro, che può essere concessa al richiedente, senza dover conoscere i reali motivi che lo spingono a voler ottenere un credito (più o meno variabile).
Solitamente, se si ha un ottimo score creditizio (senza risultare protestati o cattivi pagatori), e basandosi su una cifra appena sotto i dieci mila euro, la pratica è molto più semplice e veloce. Viceversa, più alto è l’importo, maggiori potrebbero essere le garanzie e le difficoltà riscontrabili.
Un soggetto che viene valutato come “ottimo” debitore, è senza dubbio un profilo con requisiti personali e reddituali impeccabili: un contratto di lavoro a tempo indeterminato, le ultime 3 busta paga, assenza di ulteriori finanziamenti e non esser iscritto al CRIF come cattivo pagatore/protestato.
Sulla base di queste indicazioni, si potrebbe optare per la cessione del quinto dello stipendio o dell’accesso al credito tramite liquidità.
La cessione del quinto dello stipendio è la scelta più ambita da privati e banche, che possono richiedere il rimborso del credito tramite la detrazione in busta paga.
Finanziamento finalizzato
Un finanziamento finalizzato invece, al contrario di quello personale, consiste nell’erogazione della somma desiderata da destinare direttamente all’ente da cui vuoi comprare un determinato prodotto/servizio. Potrebbe succedere nel caso dell’acquisto di un’auto, dove la stessa concessionaria ti propone nell’arco di qualche minuto, delle finanziarie convenzionate.
Questo non vuol dire che sarai obbligato – nel caso dell’acquisto di un mezzo o in qualsiasi altro caso – a sottoscrivere il prestito che ti è stato proposto in fase d’acquisto. Sarai pur sempre libero e svincolare di effettuare le tue valutazioni.
Quel che è certo, è che se sceglierai il prestito finalizzato il denaro verrà corrisposto alla società da cui stai comprando qualcosa (bene o servizio che sia).
Prestito d’onore
Il finanziamento d’onore rientra in una particolare categoria di prestito, indicata perlopiù a studenti, lavoratori autonomi o aspiranti imprenditori che vorrebbero accedere ad un fondo (si spera perduto). Questo prestito viene regolamentato dal Decreto legislativo del 21 aprile 2000 numero 185.
Il Decreto in questione, mira a fornire Incentivi all’autoimpiego e all’autoimprenditorialità, attuando l’articolo 45, del comma 1, della legge 17 maggio 1999, numero 144. I vantaggi e gli svantaggi legati a questa tipologia, dipendono essenzialmente dai propri obiettivi.
In linea di massima, il vantaggio più grande del prestito d’onore sta nell’agevolazione dei tassi di interesse più calmierati e parte delle somme di denaro destinate al fondo perduto (incentivo idoneo a chi vorrebbe fare impresa, pur riducendo il rischio di corrodere l’intera liquidità).
Consolidamento dei debiti
Il consolidamento dei debiti possiamo definirlo come un unico prestito, che ingloba tutti gli altri (se esistono), finanziamenti che il debitore crede o sa già di non poter più pagare. Questo può succedere a chiunque, che in base a delle circostanze diverse, si ritrova in difficoltà.
Il consolidamento dei debiti è bene richiederlo in tempo, ovvero quando ancora sussiste la capacità finanziaria, potendo usufruire di questo inglobamento e pagare tutti i possibili finanziamenti in corso, in un’unica rata.
Con questa strategia, è possibile rinegoziare la stessa rata, in quanto sarà la finanziaria stessa ad occuparsi degli altri prestiti, trattenendo la sua parte affinché il debitore possa regolarizzare la propria posizione, senza il rischio di esser segnalato come cattivo pagatore.
Prestito Chirografario
Il prestito chirografario pur essendo molto simile ai finanziamenti personali e finalizzati, prevede una modalità leggermente diversa. Infatti, al contrario degli altri prodotti finanziari, proprio perché il termine “Chirografario” deriva dal latino chiros-graphos, l’unica garanzia è dettata dalla firma del debitore.
Con questa tipologia di finanziamento, non è necessario presentare alcuna garanzia personale o reale, perché l’unico requisito richiesto dall’ente creditore, è la firma del potenziale debitore. È chiaro che questo concetto potrebbe sembrare fuorviante e utopistico, infatti le banche non concederanno il credito con semplicità.
Gli istituti di crediti che elargiscono il finanziamento chirografario effettuano prima di ogni stipula contrattuale, tutte le valutazioni del future debitore: analizzando il suo profilo creditizio e comprendendo la reale possibilità e capacità economica.