Come vivere 10 anni di più cambiando la propria dieta: ecco il metodo

Senza molti dubbi, oramai è assodato che l’alimentazione ha un ruolo fondamentale per la stragrande maggioranza delle persone, in quanto il vecchio detto siamo ciò che mangiamo non è distante dall’essere effettivamente vero ed attuabile, costituendo una forma effettiva di concetto dal quale trarre insegnamento. In modo specifico i vari studi attualmente concentrati su come migliorare non solo la speranza di vita ma anche la qualità della stessa, ed una recente ricerca attualizzata dalla rivista Nature Food, ha sviluppato una forma di “guida rapida” per poter vivere fino a 10 anni di più della propria media nazionale modificando la propria dieta.

In modo specifico  a partire dall’età di 40 anni, agendo in maniera specifica sullo stile di vita alimentare, è effettivamente possibile sviluppare una dieta in grado di allungare la vita di diversi anni.

Non è ovviamente un regime alimentare “preciso” quanto piuttosto una serie di comportamenti in grado di essere impattanti dal punto di vista della salute.

Come vivere 10 anni di più cambiando la propria dieta: ecco il metodo

Come vivere 10 anni di più cambiando la propria dieta

Secondo l’articolo di Nature Food che deriva da uno studio esercitato sulla popolazione britannica, quasi 75 morti premature sarebbero potute essere limitate o addirittura evitate agendo sulla dieta, nello specifico lo studio ha di fatto certificato con dei dati e dei grafici quello che banalmente si “sapeva già” portandolo però anche in relazione ai numeri, con un miglioramento potenziale dal punto di vista degli anni di vita “aggiuntivi” su una media di  8,9 e 8,6 anni per uomini e donne di 40 anni.

In misura minore è possibile allungare oltre i 5 anni l’aspettativa di vita anche a partire dai 70 anni, agendo in modo diretto sulla dieta, ovviamente privilegiando alcuni alimenti piuttosto di altri: in particolare risultano essere particolamente benefici i legumi e la frutta secca, ma anche la carne bianca oltre alla mai sufficientemente apportata frutta e verdura, con un particolare accento sulla forma di consumo della frutta anche alla fine dei pasti (sempre più diete consigliano di consumarla anche a mo di snack). Va ovviamente limitato il consumo di prodotti eccessivamente raffinati ma anche la carne lavorata, come possono essere la maggior parte dei salumi e degli insaccati oltre a bevande zuccherate e prodotti industriali.

Questi non sono per forza “vietati” ma il loro consumo deve essere perlopiù saltuario ed all’interno di una dieta comunque relazionata ed equilibrata al metabolismo del soggetto. Per questo è meglio non improvvisare ma seguire comunque le indicazioni di una figura esperta.