Australia, evacuata la costa sud-est del paese.

Le autorità australiane, hanno ordinato con urgenza, l’evacuazione di turisti e residenti sulla costa sud-est in previsione di un nuovo picco di calore previsto per sabato.

Picco di calore, che può favorire l’estensione di altri incendi.

Il premier del Galles Del Sud, ha dichiarato uno stato di emergenza, di sette giorni.

Ciò comporterà un evacuazione forzata a partire da domani.

La stagione degli incendi è iniziata a settembre, ed è la terza volta che uno stato di emergenza viene dichiarata in così poco tempo.

In queste ore, l’esercito e la Marina Militare stanno attuando un’operazione di evacuazione gigantesca.

Ma con temperature che dovrebbero aumentare di nuovo sopra ai 40 gradi Celsius.

Migliaia di residenti e turisti hanno accolto l’invito a lasciare la zona costiera di 300km.

Continuano file di auto che si estendono verso Sidney e Camberra.

Il ministro dei trasporti del Nuovo Galles del Sud, Andrew Constance l’ha definita

<la più grande evacuazione fuori dalla regione di sempre>.

I morti totali dall’inizio della stagione degli incendi, sono stati 18 e soltanto questa settimana, ci sono stati già 17 dispersi.

Oltre 1000 le case distrutte, e moltissimi i turisti che dovranno lasciare luoghi di vacanza.

Per il week-end si prevede che continueranno le alte temperature e forti venti, le due principali cause degli incendi, insieme alla siccità.

Finora sono bruciati oltre 40mila km2 di boschi solo nel New South Wales, e attualmente sono 90 gli altri incendi nello stato.

A combattere gli incendi ci sono decine di migliaia di vigili del fuoco, moltissimi volontari tra l’altro.

In questi giorni l’aria a Sidney è tra le più inquinate del pianeta.

Il fumo e la cenere sono arrivai perfino in Nuova Zelanda dove le nevi e i ghiacciai si sono tinti di marrone.

L’Australia è un continente unico, perchè è un continente, non un isola, che comprende territori ai confini dei tropici al nord e con un clima più temperato al sud.