Tina Cipollari sembra aver commesso una grandissima caduta di stile tanto da essere accusata da Gemma Galgani durante la puntata di oggi. La dama del parterre femminile infatti, durante questa nuova stagione di Uomini e Donne la dama sembra aver preso ancora più fiducia in sé stessa dopo il piccolo cambiamento estetico apportato sul suo viso.
Proprio per questo, durante la puntata di oggi Gemma Galgani si è trovata nuovamente a discutere contro l’opinionista che, per l’ennesima volta l’ha accusata di essere una persona falsa ma soprattutto di essersi rovinata con le sue stesse mani.
Tina Cipollari caduta di stile
La puntata di oggi è iniziata nel classico modo cioè con una grande discussione tra Gemma Galgani e Tina Cipollari. L’opinionista di Uomini e Donne infatti ha attaccato la dama per i suoi modi di fare, soprattutto dopo l’operazione a cui si è sottoposta per eliminare definitivamente le sue rughe. Tra le due donne infatti, è scoppiata nuovamente una nuova discussione tanto da alzare i toni e chiedere parere al pubblico dentro allo studio.
Gemma Galgani più volte infatti, ha insinuato all’opinionista di fare silenzio ma soprattutto di stare lontana a causa del distanziamento sociale e dalla poca simpatia che prova nei suoi confronti. Tina però, non ha di certo interrotto il suo monologo, arrivando al punto di chiedere consiglio alle donne più anziane all’interno dello studio di Uomini e Donne, cercando di trovare delle persone che, la pensano proprio come lei.
Gemma Galgani si scaglia contro l’opinionista
La dama del parterre femminile di Uomini e Donne questa volta oltre a prendersi cura di sé stessa ha addirittura preso ancor più coraggio per difenderti, rivolgendo la stessa medaglia e le stesse critiche ricevute da Tina.
Gemma Galgani infatti, accusa Tina Cipollari di aver fatto una grandissima caduta di stile con le sue parole e le sue affermazioni che, sono ormai sentite e risentite nel corso dei lunghi anni passati. Questa volta infatti, tra le due sono scattate scintille ma senza nessuna conclusione.
