Pianta di lavanda: ecco i trucchi per farla crescere rigogliosa e duratura

La lavanda è una pianta officinale dall’aroma fragrante e persistente che contiene delle proprietà fitoterapiche importanti. Per questo motivo è da sempre coltivata nei giardini e negli spazi aperti, anche se la maggiore produzione di lavanda in Europa spetta al sud della Francia. È stata la Francia e, in particolare il distretto della Provenza, a ridefinire i contorni dei suoi paesaggi inviando dei panorami unici e chiaramente evocativi.

Molti pittori impressionisti sono rimasti abbagliati dalla bellezza della lavanda e l’hanno riproposta nei loro quadri. La pianta cresce bene anche sul territorio italiano e all’interno dei nostri giardini così da richiamare l’attenzione dei giardinieri. Possiamo trovare la lavanda in semi o già fiorita in vaso e in entrambi i casi possiamo dare vita a una coltivazione prolungata nel tempo.

Tutti i segreti della pianta di lavanda

La pianta di lavanda non è schizzinosa ma cresce rigogliosa in quasi tutti i terreni. La sua anima selvatica e rustica le permette di sopravvivere anche nelle avversità ma, come è normale che sia, possiede anch’essa delle preferenze. Per esempio ama i terreni argillosi, sassosi e aridi. Predilige le colline agli spazi montani ma cresce anche in altitudini che raggiungono i  metri sopra il livello del mare.

Vivendo in campagna e in montagna non ha particolari problemi nei confronti degli sbalzi di temperatura, anche se non sopporta a lungo le gelate. In inverno pertanto la lavanda andrebbe coperta con un telo di tessuto non tessuto per sicurezza, così da evitare le correnti di aria gelida che imperversano il nostro paese.

Il terreno, come abbiamo anticipato, deve essere tendente al secco e non va troppo annaffiato. La pianta di lavanda preferisce non vivere in una base umida di terriccio perché potrebbe rischiare di indebolirsi. In particolare, sono deleteri i ristagni di acqua che a lungo andare indeboliscono le radici fino a farle marcire.

Raccogliere una lavanda rigogliosa

Tutta la sensibilità e la suscettibilità della lavanda si presenta nel momento della raccolta. Vanno tagliati solo gli steli che contengono le pannocchie di fiori e non quelli senza fioritura. I rametti raccolti saranno poi messi a essiccare in un luogo asciutto. Ma i fiori vengono anche lavorati a fresco secondo i processi della distillazione a vapore per ottenere la sua essenza e fragranza profumata.

E quindi come facciamo a crescere una pianta di lavanda rigogliosa? Serve un terreno soleggiato e arido oppure un vaso con lo stesso terriccio e una buona esposizione solare. Il vaso deve essere di grandi dimensioni perché la lavanda ha bisogno di espandere i suoi confini oltre il limite consentito. Proprio come una vera selvatica!

Volendo possiamo procedere alla concimazione ma solo nel periodo di germinazione che corrisponde al mese di aprile (dipende dalla temperatura) per favorire la crescita e lo sviluppo. In ogni caso, se la cava bene anche senza una concimazione. In pratica, portare a casa dei semi o dei fiori di lavanda significa lasciare la stessa libertà alla pianta che ha in natura senza intervenire e vincolarla troppo riguardo la sua crescita.