Se soffri di glicemia e hai più di 50 anni, dovresti iniziare a fare questo

Se soffri di glicemia e hai più di 50 anni non è più tempo per fare finta di niente, devi subito intervenire! Troppi zuccheri nel sangue possono compromettere il sistema cardiocircolatorio riportando danni molto gravi all’intero organismo. Le conseguenze più diffuse di una glicemia non controllata sono ictus e infarti.

Purtroppo la glicemia non fa altro che inspessire le pareti delle arterie rallentando di fatto il flusso del sangue. Il problema non è visibile a occhio nudo ma si può riconoscere da una serie di sintomi e da un esame del sangue specifico. La glicemia persistente può trasformarsi in diabete di tipo 2 e portare con sé tutte le conseguenze relative.

Quindi, se non vuoi incorrere in tutte queste sintomatologie e hai più di 50 anni, ti consiglio di non nascondere più la testa sotto la sabbia ma di iniziare a seguire un metodo efficace capace di liberarti per sempre del problema. Si tratterà di accettare dei consigli elargiti dai migliori nutrizionisti e medici che si occupano tutti i giorni di curare i problemi di diabete e glicemia alta.

Sport e alimentazione se soffri di glicemia

L’attività fisica dona vigore al tono muscolare e rinforza le ossa. Agisce indirettamente anche sul sistema cognitivo innescando una capacità maggiore di concentrazione e di buonumore. Inoltre, permette di entrare in relazione con gli altri e quindi di curare la sfera sociale che è fondamentale nella vita di una persona.

Entrano in campo il desiderio di competere e l’ambizione che spingono l’individuo a superare i propri limiti e di oltrepassare la zona comfort. Infine, l’attività fisica stimola il metabolismo e quindi contribuisce a far perdere peso: un passo importante per chi soffre di glicemia alta. All’attività fisica bisogna collegare un regime alimentare ipocalorico.

Il cibo è il mezzo grazie al quale forniamo energia al nostro corpo. Ma se mangiamo troppo rischiamo di ribaltare la situazione, ovvero il fisico sarà provato dall’eccessivo lavoro destinato al sistema digestivo e ne risentirà. Per cui saremo più stanchi e avremo voglia di dormire. Consumando un pasto leggero, invece, assumeremo la quantità di energia necessaria e potremo spenderla per fare dell’attività fisica o mentale.

Si tratta di uno scambio equo che dovrebbe correre sullo stesso binario, per usare una metafora. Consumando l’energia introdotta non si accumulerà grasso e il nostro peso forma rimarrà pressoché uguale. Quindi assumiamo cibo facilmente assimilabile come frutta, verdura e proteine e qualche piccola porzione di carboidrati.

Attività mentale

Per il benessere di un individuo sono altresì importanti le relazioni sociali, il lavoro, lo studio, il tempo libero e la percezione di sé. Ogni giorno dovrebbe essere suddiviso realizzando tanti piccoli obiettivi, distribuiti nell’arco della giornata. Una parte la dovremo dedicare al lavoro, com’è giusto che sia, ma il resto del tempo lo dovremo dedicare a noi stessi e ai nostri cari.

Quando siamo a casa, dunque, trascorriamo del tempo con i nostri familiari e amici, giochiamo con i nostri animali domestici, leggiamo e impariamo nuove attività e, infine, dedichiamo una parte all’ascolto di noi stessi, solo in questo modo ristabiliremo un equilibrio fisico e mentale.