Frutta: quale si può mangiare se soffri di diabete? Parla l’esperto

La frutta per i diabetici è un vero tormento perché sebbene sia ricca di nutrimenti contiene anche zuccheri. Pertanto, quale frutta è più indicata per chi soffre di diabete? Il problema riguarda soprattutto i soggetti che soffrono del diabete mellito di tipo 2, in quanto devono riuscire a proporzionare il consumo di zuccheri al fine di non oltrepassare la soglia indicata.

Un vero problema per la difficile soluzione. Innanzitutto, va sottolineato che questi soggetti hanno bisogno di un regime alimentare ben definito stilato da un esperto in nutrizione o da un medico diabetologo. Improvvisarsi esperti non fa che acuire il problema e portare a conseguenza ancora più gravi.

Nel caso in cui soffrissimo del diabete di tipo 1 bisognerà comunque controllare l’assunzione di zuccheri ma in maniera più ponderata. Il consumo di frutta, in ogni caso, dovrebbe essere moderato anche da chi non presenta problemi di diabete perché se è vero che la frutta è nutriente è altrettanto vero che potremo innalzare il nostro livello di glucosio senza accorgercene. Conoscere la frutta a basso contenuto di zuccheri è quindi un vantaggio per tutti.

Quale tipo di frutta mangiare se soffri di diabete

Nel caso di diabete, il consumo della frutta dovrebbe essere controllato e limitato nell’arco della giornata. Meglio mangiare frutta la mattina o come spuntino a metà mattina o a metà pomeriggio così da assicurare una dose di energia al nostro organismo facilmente spendibile entro la sera. Se al consumo di frutta alleghiamo un’attività sportiva importante, ecco che il consumo degli zuccheri è pressoché garantito.

La frutta più calorica è la banana, l’uva, il mandarino e il kaki. La banana matura, in modo particolare, ha un carico glicemico non indifferente mentre da acerba ne possiede in minor quantità. Ricordiamocelo quando dobbiamo scegliere di acquistare un casco di banane mature o acerbe. L’uva è molto zuccherina, così come i kaki e i mandarini, nonostante siano più piccoli e quindi si assuma meno zuccheri mangiandone solo uno.

A sorpresa le ciliegie hanno un basso contenuto glicemico ma non dobbiamo consumarne in grandi quantità. Il massimo di ciliegie al giorno non deve superare il numero di 16 unità. E comunque, qualora si consumassero, evitiamo di aggiungere carboidrati complessi o altra frutta nel corso della giornata.

Le mele sono i frutti per diabetici per eccellenza. Ne esiste una variante che viene consigliata proprio per il suo basso contenuto zuccherino: le Granny Smith. Se dobbiamo selezionare un tipo di mele dirigiamo la scelta su queste perché appunto alzano di poco l’indice glicemico nel sangue. Sono molto acide e fresche, ottime da consumare come spuntino.

La pera è un altro frutto consigliato per i diabeti ma preferiamola fresca e non cotta. Si può intervallare alla mela come spuntino pomeridiano per il suo basso contenuto di zuccheri. Facciamo attenzione, invece, all’ananas. Un prodotto molto nutritivo ma con un buon tasso di calorie che non favorisce chi soffre di diabete. Infine, la frutta secca: pare aiuti a combattere i problemi di diabete. Ma consumiamone con parsimonia perché è comunque calorica.