Queste riserve naturali rimangono le più pulite della Sicilia: ecco quali

La Sicilia è un luogo ricco di posti suggestivi e mete meravigliose da visitare almeno una volta nella vita. La visita nelle riserve naturali, è una delle occasioni che non dovreste mai perdervi. Vi presentiamo le riserve più belle da visitare, non solo per i suoi paesaggi mozzafiato ma anche per il loro essere più puliti e curati.

Riserva naturale di Vendicari

Tra le riserve naturali in Sicilia quella orientata faunistica di Vendicari è una delle più amate. Le attrazioni principali sono le spiagge di sabbia bianca e acque cristalline, scorci naturali perfetti per delle vacanze da sogno. Situata tra le bellissime città Barocche di Siracusa, Noto, Marzamemi, Modica e Ragusa, Vendicari concilia una vacanza non solo fatta di mare ma anche di storia, di reperti, dell’antica bellezza Greca, Bizantina e Normanna. Le spiagge più famose della riserva sono Calamosche, San Lorenzo ed Eloro. Per raggiungerle si cammina circa un chilometro a piedi, visto che il parcheggio adibito dista un po’ dal mare, ma il solo paesaggio ripaga già ogni passo. La bellezza del mare non è l’unico aspetto di punta: la riserva è anche luogo di sosta della migrazione di varie specie di uccelli, nel 2018 sono tornati a nidificare addirittura i fenicotteri.

Riserva naturale dello Zingaro

La riserva Naturale dello Zingaro è fra le più conosciute in Sicilia. La Riserva si estende per circa 6km a ridosso della costa, su di un percorso sterrato che una dopo l’altra propone le “cale” che scendono al mare. Qui troverete piccole spiaggette, anche se in alcuni casi sono degli angolini, che regalano soltanto meraviglia, ma  certe volte pure una piacevole privacy. La riserva è situata fra Scopello e San Vito Lo Capo, motivo per cui esistono due ingressi, che ti faranno percorrere il fianco della montagna con ordine differente. In questo luogo potrete fare una piacevole passeggiata all’interno della riserva. Non è difficile ma richiede un minimo di resistenza fisica. Ti consigliamo inoltre di indossare un abbigliamento da trekking con scarpe comode, un cappello, un costume e riserve di acqua e di cibo. Il sentiero è interamente esposto al sole e non vi sono all’interno aree ristoro né attività commerciali di alcun tipo.

La riserva di Cavagrande

La riserva di Cavagrande infatti non è composta da spiagge ma si tratta di un parco ricamato all’interno delle rocce, con un fiume che solca i monti creando dei fantasiosi laghetti d’acqua dolce. Tra cascate e folta vegetazione la riserva di Cavagrande nasconde anche tracce storiche di rilievo. Troviamo qui segni di antiche civiltà, abitazioni scavate nelle rocce di quella che fu una necropoli del 1000 A.C. Questa è una delle riserve più caratteristiche del luogo, per questo è anche consigliata una sosta ai laghetti.