Queste sono le piante che vanno potate a fine settembre: la classifica

A fine settembre ci sono alcune piante che vanno potate così da prepararle al riposo della prossima stagione autunnale e invernale. Quando l’estate volge al termine e le temperature iniziano a scendere, il nostro giardino avrà probabilmente un aspetto piuttosto triste, soprattutto se abbiamo trascurato le pulizie durante l’estate.

Per fortuna, non è mai troppo tardi per rimettere in sesto il nostro spazio esterno. Con un po’ di pianificazione e preparazione, potremo goderci le ultime fioriture e preparare il giardino per l’inverno. Queste linee guida generali ci aiuteranno a mantenere le piante sane ed equilibrate durante tutto l’anno. Una buona potatura, inoltre, renderà le piante meno soggette a malattie o insetti.

Prima di iniziare la potatura, è necessario avere ben chiaro l’obiettivo che si vuole raggiungere. Teniamo conto della forma naturale dell’albero e non potiamo eccessivamente gli alberi poiché potremmo indebolirli. La maggior parte degli arbusti da fiore cresce meglio in ombra piena o parziale, quindi considerate le loro esigenze di luce quando pianifichiamo la nostra strategia di potatura. Ciò significa che non dobbiamo tagliare le parti più esposte al sole e lasciare quelle più all’ombra.

La cura dei rami malati e danneggiati fa parte della potatura, ma non è necessario potare tutto. Possiamo lasciare i rami deboli o danneggiati su alcune piante e rimuoverli solo quando sono completamente morti. In questo modo risparmieremo tempo e fatica anche se dovremo essere pronti a riprendere il lavoro in tardo inverno, prima della primavera.

L’autunno è il momento migliore per potare le piante, poiché molte di esse sono nella loro fase di riposo naturale. È meno probabile che risentano della potatura rispetto alla primavera, quando sono in fase di crescita. Tuttavia, alcune piante si potano meglio all’inizio della primavera, quando sono appena fiorite.

Gli arbusti da potare a fine settembre sono quelli che hanno terminato il processo produttivo. Tra questi ricordiamo le more, i lamponi e i ribes. A seconda dell’arbusto, si deve tagliare la pianta appena sopra una nuova crescita di gemme o all’estremità di un ramo dove si stanno formando nuove gemme.

In questo periodo non sono ancora visibili le gemme ma possiamo ipotizzare che si presentino nei rami più giovani e in salute. Eseguiamo quindi dei tagli di circa dieci centimetri sotto la gemma e sopra la curva del ramo. Se si tratta di una potatura di forma, potiamo gli arbusti da fiore come la forsizia, le rose  e l’ortensia alla fine dell’estate o all’inizio dell’autunno.

In questo periodo è possibile potare anche il glicine giapponese, le viti, la clematide e il caprifoglio. La potatura a fine estate incoraggerà la pianta a ricrescere, in modo che sia pronta per il raccolto durante la prossima stagione produttiva. Fine settembre è anche il periodo ideale per riordinare le piante aromatiche attraverso la potatura, aggiustando i rametti che appaiono morti o indeboliti. Durante la fase della potatura diamo un’occhiata alla salute del piante e controlliamo che non abbiano subito degli attacchi di parassiti, funghi, batteri o altri insetti.