Quando mettere lo zucchero nel vino? Ecco la risposta definitiva

Mettere lo zucchero nel vino è una azione vietata in Italia, come pure in Spagna, Portogallo e Grecia, ma è accettata e impiegatanegli altri Paesi d’Europa come Francia, Germania, Austria, Polonia, Inghilterra, Ungheria e altri nel mondo. L’aggiunta viene effettuare per ‘soccorrere’ a basso costo vini pur di pregio conseguiti da annate deboli o uve acerbe.

Gli zuccheri congiunti al mosto, anche quello di canna, raffigurano la soluzione più facile e meno dispendiosa rispetto all’aggiunta di mosto raccolto d’uva per poter in qualche ottimizzare la struttura del vino e il suo titolo alcolometrico, nel momento in cui la insufficiente selezione dei vitigni e i fattori climatici non permettano di vendemmiare uve mature e idonee alla corretta vinificazione.

Se al mosto d’uva dunque viene aggiunto del normale zucchero da cucina, detto anche saccarosio, la quantità complessiva di zuccheri del liquido stesso accresce, e di conseguenza il vino, una volta stabilizzatosi, diverrà più alcolico. Lo zuccheraggio del mosto è ritenutoscorretto da parte della legislazione vigente in Italia.

Ma poiché la legge del Mercato Comune non consente la commercializzazione di vini con alcol inferiore al 9%, in caso di mosti con pochi zuccheri è autorizzata anche in Italia l’aggiunta di un altro tipo di mosto, con una misura di zuccheri più elevata. Quando il mosto si è già trasformato in vino, il fatto di aggiungere dello zucchero da cucina non produce effetti sulla quantità alcolica della bevanda. Di conseguenza, chi consuma del vino già fermo a cui hanno messo dello zucchero, beve solamente un vino dal sapore più dolce.

Ciò ci porta alla domanda di come mai la quantità di alcol rimane immutata quando il vino si stabilizza. La risposta è perché dentro al vino non sono più presenti i lieviti di quando era ancora un mosto d’uva. Tale carenza legislativa diviene dal difetto di armonizzazione delle norme europee di settore. È all’oppostolegittimo stare all’affermazione del diritto del consumatore di poter differenziare un vino di sola uva rispetto a un vino con aggiunta di altri zuccheri. Visto che parliamo di bevande di diversa natura, oltreché di diversi costi e metodi di produzione, quindi così di diverso valore. Ecco dunque cosa succede se viene aggiunto dello zucchero al vino.