Una spremuta d’arancia al giorno fa bene? Benefici, Calorie, indice glicemico

Le arance sono considerate, nella loro pur considerevole varietà, degli elementi immancabili nella maggior parte dei contesti generali, in quanto costituiscono un frutto, corrispondente alla famiglia degli agrumi che può essere consumato in innumerevoli forme e tipologie. Nello specifico si fa riferimento alle arance durante l’inverno, in quanto il contenuto di sali minerali e soprattutto vitamine (dove ovviamente la più famosa è la C, che ha un importante funzione di preservare l’organismo da molti dei malanni stagionali), che quasi sempre sono perlopiù utilizzate attraverso la spremitura. Una spremuta d’arancia al giorno, fa bene? Quali sono i veri benefici?

Come ogni alimento o bevanda anche la spremuta d’arancia può essere analizzata e non è sempre un elemento “utile” per tutti.

Resta un rimedio conservativo estremamente utile per l’organismo, anche in contesti temporali diversi da quelli invernali.

Una spremuta d’arancia al giorno fa bene? Benefici, Calorie, indice glicemico

spremuta d'arancia

Oltre alla famosa vitamina C, che è definita anche acido ascorbico che ha funzioni molto specifiche nell’ambito della “resistenza” alle malattie, come quelle invernali, è anche una fonte estremamente ricca di sali minerali come il calcio, il potassio, il fosforo, il selenio e il ferro il tutto corrisponde ad una vera e propria formazione di un elemento antiossidante, quindi indispensabile per l’organismo.

Tra gli effetti positivi anche quelli relativi in generale alla qualità della vita, con alcuni studi che evidenziano come un bicchiere di succo d’arancia (si fa riferimento a quello realizzato “in casa” quindi non i vari succhi preconfezionati che quasi sempre contengono anche zuccheri ed altri elementi) possa addirittura allungare la vita di qualche anno.

Tutto questo contribuisce a migliorare la salute di vari organi, soprattutto se la spremuta d’arancia diventa parte delle abitudini quotidiane indifferentemente dalla stagione, infatti sono molte le tradizioni culturali che vedono proprio il consumo essere costante, ad esempio dalla colazione. Bisogna comunque evitare di consumare succo d’arancia a stomaco vuoto, in quanto questo contribuisce ad una sensazione di acidità di stomaco, in particolare se già si percepiscono fastidi diffusi legati al reflusso acido. E’ sempre una buona idea consumare questa bevanda assieme a qualche tipo di cibi solido.

Non ci sono particolari controindicazioni neanche per quanto riguarda il consumo da parte di chi soffre di glicemia alta, come i diabetici: 100 grammi di succo d’arancia non hanno un apporto superiore dal punto di vista dell’impatto sulla glicemia, ne sulle calorie, in quanto l’apporto per un etto di prodotto non supera le 45 calorie, ovviamente senza aggiungere zucchero.