Fino a 20.000€ se trovi questo animale sul francobollo, ecco quale

La filatelia identifica un termine composto tra due parole greche, ma è comunque applicato al mondo dei francobolli, invenzione in realtà non così antica, che sta per passione per la franchigia in quanto i francobolli sono da sempre, ancor prima di oggetti da collezione, qualcosa di squisitamente utile per la corrispondenza postale. E fin dal principio diversi esemplari sono stati considerati estremamente valevoli ed interessanti sotto tutti i punti di vista, come il francobollo con la colomba, concepito molto tempo fa, divenuto uno dei più famosi tra i collezionisti europei, al punto che può valere fino a 20.000€.

La filatelia è un settore che non richiama il collezionismo ma spesso questo viene “tirato in ballo” quando si fa ricorso a questi oggetti così particolari ed unici a loro modo.

Quanto vale questo francobollo oggi?

Fino a 20.000€ se trovi questo animale sul francobollo, ecco quale

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Come ogni altro oggetto da collezione anche il francobollo viene valutato alla corrispondenza di vari fattori, come la rarità ma anche l’importanza storica, per questo motivo molti francobolli dell’Ottocento, periodo che ha visto addirittura la “nascita” in senso assoluto del francobollo come oggetto. Un esempio è il Basel Dove, l’esemplare di cui parleremo, datato 1845 ed attivo per pochi anni, concepito dal cantone svizzero di Basilea che ha come animale “caratteristico” da sempre una colomba.

E’ stato a suo modo un pezzo storico, uno dei primissimi francobolli europei concepiti in modo indipendente, non riprendendo altri modelli e sicuramente il primo esemplare ad avere più di due colori, seguendo una tecnica per l’epoca molto costosa e rivoluzionaria. Il valore era di 2,5 rappen, concepito in ben 3 colori, nero, porpora e blu. E’ considerato molto raro e dalla natura “pioneiristica” perchè di fatto concepito solo in poco più di 40 mila esemplari, in modo specifico perchè pochi anni dopo, verso la fine dello stesso decennio, la confederazione elvetica centralizzò la produzione ed i singoli cantoni non ebbero più la possibilità di stampare le proprie emissioni in modo indipendente, anche se diversi esemplari continuarono ad essere utilizzati per la posta interna fino al 1850.

Il valore oggi è molto alto, sia per la rarità ma anche per la particolare tecnica che permetteva il loro sviluppo e l’aspetto colorato, in quanto lo stesso foglio passava attraverso vari macchinari prima di essere poi sottoposto al tradizionale “taglio”. Un pezzo in ottimo stato può valere fino a 18 mila dollari statunitensi, quindi poco meno di 20 mila euro, mentre un esemplare usato ma in ottimo stato vale poco meno di 10 mila euro.