I mirtilli fanno bene? Valori nutrizionali, calorie, controindicazioni

Classificato come “bacca” , il mirtillo fa parte della categoria dei frutti di bosco e quasi sempre si fa riferimento a questa specifica variante quando ci si riferisce al mirtillo nero, della specie Vaccinium myrtillus. E’ sicuramente uno dei tipici frutti di bosco riconoscibili dalla presenza di piccole bacche dal colore viola scuro, che viene raccolto soprattutto durante l’inverno. Ma i mirtilli fa fanno bene? Quali sono i valori nutrizionali, l’apporto calorico ed eventuali controindicazioni?

E’ importante integrare quante più tipologie di frutta nella propria dieta in modo da avere a disposizione il più importante compendio di nutrienti e proprio il mirtillo così come altri frutti di bosco rientra nella classificazione “moderna” del superfood ossia tutte quelle forme alimentari che hanno una forma di impatto importante in generale, per la quasi totalità delle persone, ed andrebbero consumati con buona frequenza.

Cosa contengono i mirtilli effettivamente? Perchè sono considerati così importanti in una dieta?

I mirtilli fanno bene? Valori nutrizionali, calorie, controindicazioni

i mirtilli fanno bene

Ricchi di acqua, importanti per il loro apporto delle varie vitamine come vitamina C, vitamina K e vitamina E sono anche ricchi di proprietà antiossidanti, soprattutto antocianine e polifenoli. Queste bacche contengono parecchie tipologie di acidi organici, che conferisce a questi piccoli frutti una capacità importante proprio per la “cura” del sistema immunitario. Spesso si definiscono come benefici per la vista ed è vero, soprattutto nell’ambito della protezione della retina avendo questi piccoli frutti una importante capacità capillaroprotettrice, risultando impattante anche per “avere cura” dell’apparato circolatorio, in maniera specifica alla condizione venosa.

Un apporto di mirtilli, soprattutto se freschi, garantisce anche proprietà antinfiammatorie, diuretiche e disinfettanti, utili ad esempio anche per stimolare e migliorare l’apparato urinario. Diversi studi recenti evidenziano una possibile ma non ancora completamente comprovata capacità del mirtillo di stimolare le funzioni cognitive, quindi potenzialmente da proteggere da malattie come la demenza.

Considerati assolutamente ipocalorici, 100 grammi di mirtilli non superano le 30 calorie, essendo composti per circa 2/3 da carboidrati della frutta, fibre e proteine quindi sono “sicuri”.

Tra le controindicazioni oltre alla tradizionale allergia, non così diffusa ma comunque “presente”, va tenuto in considerazione il concetto di potere ipoglicemizzante, quindi va ridotto al minimo l’utilizzo di questa bacca se si fa uso di terapie e farmaci per il diabete. Idem per quanto riguarda la capacità coaugulante del sangue, che potrebbe essere influita da un consumo importante di questo frutto se si fa ricorso a particolari farmaci specifici.