Matthew Perry, come è morto veramente, altro che incidente

La scomparsa dell’apprezzato attore Matthew Perry, noto per diversi personaggi molto apprezzati di film e fiction, avvenuta lo scorso ottobre 2023, ha senz’altro sorpreso anche i numerosi fans dell’attore statunitense, che era nato nel 1969, venuto a mancare quindi all’età di 54 anni, condizione spesso evidenziata e bollata come incidente anche se le nuove prove evidenziate dall’autopsia sfatano in parte questa ricostruzione.

La vita privata di Perry infatti era stata costellata da difficoltà, che egli stesso anche durante alcuni show televisivi recenti oltre che in una delle comparsate, aveva esposto a cuore aperto, avendo sofferto di ansia, e dipendenze da varie sostanze, fin da quando era molto giovane, ad esempio l’alcol.

L’attore viene ricordato ancora oggi con affetto per alcuni dei personaggi più riconoscibili dell’iconica serie Friends, ossia Chandler Bing, il migliore amico di uno dei protagonisti della serie, Joey.

Matthew Perry, come è morto veramente, altro che incidente

L’attore nato a Williamstown (era munito anche di cittadinanza canadese) era venuto a mancare alle ore locali delle 16.00 del 28 ottobre nella vasca idromassaggio della sua lussuosa villa a Pacific Palisades, vicino a Malibù, dal suo agente, che era stato inviato dallo stesso attore a sbrigare alcune commissioni.

Come evidenziato dallo stato del corpo dell’attore dopo la scomparsa dalle analisi del Dme (Department of Medical Examiner) ha confermato la natura dell’incidente, quindi per annegamento, però a sua volta una condizione causata dall’azione della ketamina, utilizzata prevalentemente come farmaco, ma anche utilizzata come sostanza stupefacente unita ad una già presente condizione di malattia coronarica e gli effetti della buprenorfina, utilizzata dall’attore per contrastare la dipendenza da oppiacei.

Da diversi anni la ketamina viene prescritta, soprattutto in nazioni come gli Stati Uniti come forma di anestetico, piuttosto potente nei suoi effetti, per contrastare stati mentali come depressione e l’ansia. Stati che l’attore aveva vissuto e continuava a vivere come evidenziato appena un anno fa, nel proprio memoir edito anche in Italia con il nome di “Friends, amanti e la Cosa Terribile” dove egli stesso raccontava le diverse problematiche vissute, oltre al già citato alcolismo fin dalla gioventù, dopo un incidente nel 1997 era diventato dipendente dall’idrocodone ed a causa di una pancreatite il suo peso ha subito spesso sbalzi verso l’alto arrivando a superare anche i 120 kg, in fasi successive ha anche ammesso di aver fatto ricorso a sostanze come cocaina e benzodiazepine.

Condizioni di salute che come ammesso direttamente dall’attore, lo aveva di fatto portato a “cancellare” dalla propria memoria addirittura episodi interi recitati in Friends.