Attenzione ad usare i tappi di sughero: ecco cosa può accadere

Quando si riempie una bottiglia di vino a casa, per chiuderla spesso si usa il tappo di sughero. Un tappo di sughero è un tappo realizzato con il rivestimento di origine secondaria, che ricopre il fusto della sughera. Principalmente è usato per la chiusura di contenitori. Ma questo tappo è realmente buono? Scopriamolo insieme.

Attenzione ad usare i tappi di sughero: ecco cosa può accadere

Dobbiamo dire innanzitutto, che questo tipo di tappo riesce a trattenere circa 309 grammi di anidride carbonica, quindi può addirittura compensare l’impronta di carbonio della bottiglia di vetro, che durante la produzione rilascia più o meno 300 grammi di anidride carbonica.

Grazie ad esso si ha la cessione graduale dei polifenoli presenti nel legno di sughero che permetteranno di far evolvere il vino in bottiglia fissandone addirittura il colore.

Possiamo anche dire che oltre all’anidride carbonica, il sughero dona al vino, ossigeno. Questo ossigeno però non proviene dall’esterno, infatti non passa aria dal tappo all’interno della bottiglia. Quindi possiamo affermare che l’ossigeno derivi dal tappo stesso che è composto da aria. Quando questo viene compresso nella fase di tappatura una parte dell’aria immagazzinata viene rilasciata all’interno della bottiglia in maniera graduale.

L’unica pecca di questo tappo è sicuramente il TCA, cioè il sentore di tappo nel vino. Sicuramente sarà capitato a chiunque di sentire, una volta aperta la bottiglia, un sapore strano nel vino dovuto appunto al tappo di sughero.

Questo sapore è dovuto ad un fungo. l’Armillaria mellea, cioè un parassita della quercia da sughero responsabile di essere il portatore di tricloroanisolo sul tappo.

In piccole quantità il sapore non viene alterato mentre se il tappo contiene molto TCA, l’unica cosa da fare purtroppo è buttare il vino.

Questo problema però avviene raramente, quindi in conclusione possiamo dire che si può usare il tappo di sughero per il nostro vino.