Conferenza Berlino 2020.

Molte sono le dichiarazioni che sono uscite fuori dalla conferenza di Berlino tenutasi il 19 Gennaio 2020.

La prima, è proprio della cancelliera tedesca Angela Merkel dove dice ”abbiamo messo a punto un piano molto ampio e tutti hanno collaborato in modo molto costruttivo”.

”Non abbiamo risolto tutti i problemi, ma abbiamo creato uno spirito di base per affrontarli” dice la Merkel.

Sono parole piene di speranza, per cercare di mettere fine ad una guerra che va avanti da tempo.

Arrivano anche le dichiarazioni del segretario generale dell’ONU Antonio Guterres che dice ”non esiste soluzione militare”.

Uno dei temi più caldi durante la conferenza, è stata la pace in Libia.

”Abbiamo presentato un piano di sicurezza che prevede il ritiro di tutti i foreign fighter a prescindere dalla loro nazionalità” ha detto Salamè.

Berlino è un passo importante per la pace in Libia e la ricerca di una soluzione politica anche per la crisi del paese nord africano.

Un clima molto teso ha aperto la conferenza, poichè il generale Haftar ha bloccato le esportazioni di petrolio dai porti.

Sia Sarraj e Haftar hanno accettato la nomina al comitato per monitorare la tregua, un segnale di avanzamento per cessare il fuoco.

Il presidente della Turchia Erdogan lascia la sala della conferenza, e non è ancora chiaro il motivo dell’abbandono.

All’esterno del palazzo della cancelleria, hanno manifestato all’incirca 150 persone contro il generale Khalifa Haftar sostenendo di non volere mercenari in Libia.

L’inviato delle nazioni unite però non è molto fiducioso, afferma che è improbabile ci sia spazio per una missione europea in Libia. Egli dunque sostiene che se c’è un accordo politico debole non ci saranno mai abbastanza soldati per controllare la pace.

Insomma, ci sono molte incertezze su come sia andata questa conferenza tanto attesa, ci sono pareri positivi, e chi invece resta negativo sulla faccenda.

Vedremo come gli accordi stipulati, verranno messi in pratica sul campo politico/militare.