Terremoto scossa 6.8 in Turchia, quali danni ha provocato?

E’ salito a 35 morti purtroppo, il bilancio delle vittime del terremoto che ha attraversato la Turchia qualche giorno fa. Vanno dunque avanti, le ricerche per eventuali sopravvissuti, sotto le macerie.

Sono oltre 1600 i feriti, e 45 le persone estratte vive dalle macerie.

Sono circa 76 gli edifici completamente crollati, e circa 600 sono gravemente danneggiati.

Ad Elazing, circa 600 abitanti, si rifiutano di tornare nelle proprie abitazioni, per paura che possano cedere alla minima scossa.

Al momento, sono state allestite cinque mila tende, e 15 mila persone sono state sfollate nei centri sportivi.

Il terremoto, con epicentro nella città di Sivrice, nella provincia di Elazig, ha provocato il crollo di diversi edifici e costretto gli abitanti a lasciare le loro abitazioni, sia nella provincia di Elazig sia nella provincia di Malatya.

Il terremoto, è avvenuto verso le 20.55 di venerdi 25 gennaio ed è stato avvertito anche in Siria, Libano e Iran.

Ma non è il primo terremoto che attraversa la Turchia. Nel 1999 nella città di Izmit morirono circa 16 mila persone con un’altro terremoto.

Secondo l’autorità per la gestione delle emergenze naturali in Turchia, si sono registrate circa 200 scosse di assestamento, dopo il vero e proprio terremoto.

Sono state già inviate 400 squadre di soccorso che porteranno tende, coperte e cibo per gli sfollati, in quella zona di questi tempi, le temperature scendono sotto zero.

La regione colpita dal terremoto dista circa 550 km da Ankara: è remota e scarsamente popolata, quindi potrebbe succedere che le informazioni riguardo ai morti, ai feriti e ai danni emergano lentamente.

Solitamente, per i paesi meno sviluppati come la Turchia, non c’è sempre molta solidarietà, e se ne parla sempre meno. Ma stavolta non è stato così.

In questo caso, molti leader di altri paesi si sono resi disponibili e solidali nell’aiutare gli sfollati e i feriti.

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