“Better Call Saul”, la quinta stagione su Netflix dal 24 febbraio 2020

Dopo due anni dall’uscita della quarta stagione di “Better Call Saul”, la rete televisiva statunitense AMC ha annunciato che il quinto e ultimo capitolo andrà in onda dal 23 febbraio 2020 e, dal giorno dopo, la serie sarà disponibile su Netflix. 

È un attesissimo ritorno quello di “Better Call Saul”, riuscito e amato spin – off di “Breaking Bad”, approdato per la prima volta sui nostri piccoli schermi nell’inverno del 2015 e ideato da Vince Gilligan e da Peter Gould. La quinta stagione – composta da dieci puntate della durata di cinquanta minuti ciascuna – debutterà, con il primo episodio, il 23 febbraio su AMC mentre, su Netflix Italia, sarà disponibile dal 24 febbraio. La brutta notizia per coloro che avevano già in mente di fare una maratona notturna, è che Netflix non rilascerà in blocco l’intera serie, ma si adeguerà alla programmazione settimanale del canale televisivo. 

Ma dove eravamo rimasti? 

“Better Call Saul” narra – come ormai è risaputo – le avventure di Saul Goodman (interpretato da Bob Odenkirk), un avvocato penalista senza molti scrupoli. “Omaha, Nebraska: dopo i fatti narrati in Breaking Bad, Saul Goodman lavora come commesso pasticciere in un negozio di Cinnabon, sotto falsa identità, in un centro commerciale. Tormentato dal rischio di essere riconosciuto trascorre una vita piuttosto tranquilla, passando le sere a seguire notiziari, vedere film e le sue vecchie pubblicità registrate in videocassetta, che gli rievocano i tempi passati. La storia si sposta nel passato, quando Saul usava ancora il suo vero nome, James McGill, e cercava in tutti i modi di affermarsi come avvocato penalista”, questo era quanto si poteva ascoltare in un teaser rilasciato nel mese di novembre scorso. 

Cosa accadrà?

La prolungata amoralità e la discesa nel circolo dei compromessi di Saul, hanno fatto sì che il pubblico si affezionasse a questo particolare personaggio sempre in lotta con se stesso e con gli altri per essere preso sul serio dalla professione legale. In questa stagione, Saul – dopo aver rinunciato a “Jimmy McGill”, nome legato all’identità del defunto fratello Chuck e alla loro rivalità professionale – sarà nuovamente affiancato da Gustavo Fring (Giancarlo Esposito), la cui etica segue un codice del tutto personale e non associabile ad alcun standard convenzionale. Ora che Chuck non c’è più, chi diventerà davvero Saul Goodman? La decisione di Jimmy McGill di praticare la legge come Saul Goodman, creerà senza dubbio, ondate di cambiamento inattese nelle vite di tutti coloro che gli gireranno intorno. 

Qualche curiosità 

“Better Call Saul” è uno degli spettacoli più riusciti degli ultimi anni. Nel 2017, l’attore Bob Ondenkirk (Saul Goodman) ha ricevuto la nomination ai Golden Globe come migliore protagonista in una serie drammatica e per due anni di seguito, è stato nominato agli Emmy Awards. Sulla pagina Facebook di “Better Call Saul” è stato pubblicato un video in cui Mike Ehrmantraut (il sicario che lavora per Gustavo Fring nonché investigatore privato di Saul Goodman, interpretato da Jonathan Banks) mostra al pubblico come preparare il famoso Pimento Cheese Sandwich. Senza dimenticare il tutorial in cui, dopo l’uscita del teaser della quinta stagione, Gustavo Fring ci spiega come stirare una camicia per apparire sempre professionali: “In ambito lavorativo, e in ciascuno dei miei ristoranti, l’apparenza è fondamentale. E un’ottima esperienza gastronomica richiede un’ottima presentazione. Io stesso mi attengo a questi stessi standard”.

Trailer